Luci d’Artista Salerno, è ancora polemica tra De Magistris e De Luca

La guerra del Salerno-centrismo lanciata da Palazzo San Giacomo non è ancora terminata. La sfida tra il Sindaco de Magistris e il governatore De Luca si tinge ancora una volta dei colori più campanilistici, in una diatriba che assume contorni rusticani e sancisce distanze politiche che appaiono incolmabili.

Il pomo della discordia è rappresentato dai tre milioni di euro che la regione Campania ha destinato alla realizzazione di “Luci d’artista“, la famosa installazione di luci che da anni allieta il Natale salernitano.

TOCCASANA PER L’ECONOMIA – Sia chiaro, Luci d’artista non è mera gioia per gli occhi. Si, è vero, lo spettacolo offerto dalle luci coinvolge ed affascina tutti i visitatori della città dell’ex Sindaco De Luca, ma non bisogna sottovalutare l’effetto rigenerante che la kermesse concede all’economia salernitana.

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Lo spropositato flusso di visitatori che dal mese di Novembre a quello di Gennaio si riversa tra le strade della città del sindaco Vincenzo Napoli, infatti, rappresenta un portentoso toccasana per gli esercizi commerciali lontani e vicini. A trarre vantaggio dall’ondata turistica (che avrà il via proprio nel prossimo fine settimana) saranno soprattutto gli imprenditori che lavorano nel campo della ristorazione e della somministrazione, i quali non hanno mai nascosto un certo grado di soddisfazione in relazione alla realizzazione dell’evento.

Luci d’Artista Salerno 2016: Date, Programma e Attrazioni

DE MAGISTRIS, PIU’ PRAGMATISMO E MENO TEORIA – Ma de Magistris non ci sta. La Campania non é un’isola felice, ed i problemi da risolvere sono altri. Il primo cittadino di Napoli ben comprende le intenzioni di De Luca, ma in ottemperanza al suo ruolo di sindaco vicino alla gente, non può esimersi dallo stigmatizzare una scelta che rasenta l’eccesso. «Che la Regione Campania abbia destinato tre milioni di euro alle Luci d’artista di Salerno è un fatto grave, meriterebbe una giustificazione politica» ha tuonato l’ex magistrato, che ha individuato altre aree di intervento bisognose d’aiuto economico. “I fondi che l’Unione Europea ha destinato alla Regione Campania non sono i fondi di De Luca” ha aggiunto un de Magistris infastidito ma allo stesso tempo fiducioso grazie all’accordo raggiunto col governo che permetterà a Napoli di beneficiare di un piano di interventi di 308 milioni di euro. Tra i progetti principali del “Patto per Napoli” c’era anche l’abbattimento di tre delle quattro Vele di Scampia, i cui lavori sono già cominciati.