Maltempo in Sicilia: trovato ultimo disperso

Giuseppe Liotta è stato trovato in un vigneto invaso dal fango, vicino alla Sp 4, nella zona di Roccamena (Palermo)

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È stata trovata la tredicesima vittima del tragico maltempo che ha messo in ginocchio la Sicilia. Si tratta di Giuseppe Liotta, medico palermitano di 40 anni scomparso sabato sera mentre si recava in servizio presso l’ospedale Dei Bianchi di Corleone.
Dopo quattro giorni di ricerca, ripresa stamattina, sono stati gli agenti della polizia e gli uomini del corpo nazionale soccorso alpino a individuarlo a bordo di un elicottero partito da Boccadifalco. Il corpo del pediatra è stato rinvenuto in un vigneto invaso dal fango, vicino alla Sp 4, nella zona di Roccamena.
Pieno di speranze e con tanta voglia di aiutare il prossimo, Giuseppe Liotta aveva deciso di sfidare il maltempo per raggiungere l’ospedale corleoense, divenuta la sua seconda casa. La sua auto, una Volkswagen Tiguan, era stata ritrovata quasi subito in contrada Raviotta, nei pressi del bivio per la strada provinciale 96.

Il cordoglio dell’ordine dei medici

Appresa la tragica notizia, i consiglieri dell’Ordine dei medici di Palermo si stringono attorno al dolore della famiglia: “Vogliamo ricordarlo quale simbolo di tenacia e impegno di un’intera categoria perché un medico, superando anche le proprie paure, è sempre pronto a prestare le sue cure ovunque serva la sua presenza, mettendo a repentaglio anche la propria vita. Ed è ciò che Giuseppe ha fatto”. Ha dichiarato il presidente dell’Omceo di Palermo.
Dolore gridato all’unisono dai consiglieri, i quali hanno aggiunto:
“La notizia della sua morte dopo giorni di ricerca ha portato un grande dolore in tutti coloro che lo hanno conosciuto ed hanno avuto l’opportunità di apprezzare le sue dote umane e professionali. Perdiamo un grande collega a cui in tanti hanno voluto bene e stimato. In un momento di profonda tristezza, inviamo un abbraccio forte alla famiglia, a cui vogliamo offrire anche un aiuto reale per i momenti difficili che dovrà affrontare insieme alla grave perdita”.

Il consiglio dell’Omceo ha deciso di avviare una raccolta fondi per aiutare la famiglia del medico e sostenerla avviando tutte le agevolazioni garantite dalla legge, “a partire dall’accesso agli aiuti previsti dalla Fondazione Onaosi, che assiste in Italia gli orfani dei professionisti della sanità, a tutela del futuro dei figli, e ai sussidi che la Fondazione dell’Enpam mette a disposizione per gli studi e le prestazioni assistenziali degli orfani dei medici e della famiglia”.

Inoltre, conclude il presidente, “abbiamo già chiesto al sindaco Leoluca Orlando, che ha subito dato la sua approvazione, di dedicare una strada a Giuseppe Liotta nei pressi di Villa Magnisi, sede dell’Ordine dei medici, per coltivare la memoria di un medico che ha perso la sua vita per salvaguardare la salute di altre vite umane”.

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.