Dopo una iniziale quanto flebile apertura a manifestare insieme, il movimento delle Sardine ha posto il veto sulla partecipazione di Casapound alla mobilitazione che si terrà il 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma. E lo fa con una nota pubblicata sulla Facebook ufficiale del movimento e resasi obbligatoria dopo che i neofascisti avevano dichiarato di voler aderire alla manifestazione “senza bandiere, con le nostre idee ma senza cantare Bella Ciao”.
A suscitare la polemica sono state le parole di Stephen Ogongo, leader romano delle Sardine, rilasciate al Fatto quotidiano: “Per ora è ammesso chiunque, pure uno di CasaPound va benissimo. Basta che in piazza scenda come una Sardina”.
Appello raccolto dal leader di Casapound Simone Di Stefano che aveva commentato di conseguenza su Twitter:
Le sardine ci invitano in piazza? Ci andiamo ma non canteremo di certo Bella Ciao. Parliamo di idee: mutuo sociale, una nuova Iri, come aumentare i salari, come mettere le banche sotto il controllo dello Stato, come far circolare e aumentare la ricchezza della nostra nazione”.
Le sardine ci invitano in piazza? Ci andiamo, ma non canteremo di certo Bella Ciao. Parliamo di idee: Mutuo Sociale, una nuova IRI, come aumentare i salari, come mettere le banche sotto il controllo dello Stato, come far circolare e aumentare la ricchezza della nostra nazione. ?
— Simone Di Stefano ?? (@distefanoTW) December 10, 2019
Sardine contro Casapound: il “No”
Ciò aveva creato inizialmente numerose polemiche e post di sconcerto esternati sui social network, stemperati poi dalla presa di posizione delle Sardine:
Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo.
Nessuna apertura a CasaPound, né a Forza Nuova. Né ora né mai.
Dal 14 novembre scorso centinaia di migliaia di persone sono scese in piazza proprio contro quei partiti che con le idee e il linguaggio dei gruppi neofascisti e neonazisti flirtano in maniera neanche troppo nascosta.
Stephen Ogongo ha commesso un’ingenuità. Ci dispiace che il concetto di apertura delle piazze sia stato travisato e strumentalizzato, ma non stupisce. In questo momento le piazze fanno gola a molti, lo avevamo già detto e lo ripetiamo. Rammarica che questo fraintendimento sia cavalcato da più parti. Ma è giusto dare una risposta netta.
Le sardine sono antifasciste.
Le sardine continueranno a riempire le piazze.
Si decida da che parte stare. Noi lo abbiamo già fatto.
Andrea, Giulia, Mattia, Roberto e tutte le sardine”.
Le piazze delle sardine si sono fin da subito dichiarate antifasciste e intendono rimanerlo. Nessuna apertura a…
Gepostet von 6000 sardine am Dienstag, 10. Dezember 2019
L’apertura a Francesca Pascale
Un’apertura nei confronti di Francesca Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi, nonostante dubbi e preoccupazioni. La Pascale aveva dichiarato in precedenza: “Vedo in loro lo spirito di Forza Italia”. Affermatasi antisovranista, aveva manifestato con un post sul suo profilo Instagram la possibilità di partecipare alla manifestazione di Roma. Poche ore dopo il benvenuto dal fondatore delle sardine Mattia Santori: “Lei è comunque la benvenuta”.