Questa mattina, nel suo discorso alla cerimonia del Ventaglio al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è soffermato su un delicato fatto di cronaca accaduto qualche giorno fa a Roma.
Si tratta della storia della piccola Cirasela, la bimba rom di appena 14 mesi che è stata gravemente ferita da un colpo di pistola la mattina del 17 luglio in via Togliatti, mentre era in compagnia della madre. A sparare è stato un uomo di 59 anni che ha confessato di aver sparato per provare l’arma che aveva appena acquistato.
Queste le parole pronunciate dal Capo dello Stato:
Mi ha colpito un fatto di cronaca. L’Italia non può somigliare a un far west dove un tale compra un fucile e spara dal balcone ferendo una bambina di un anno, rovinandole la salute e il futuro. Questa è barbarie e deve suscitare indignazione.
Il messaggio lanciato da Mattarella
Il fatto di cronaca citato ha consentito al Presidente della Repubblica di mettere in guardia i cittadini dai possibili pericoli che una diffusione incontrollata delle armi potrebbe causare. Il messaggio lanciato da Mattarella appare, dunque, come un monito da tener ben presente quando si ascoltano, oggi sempre più spesso, dichiarazioni tese proprio ad assicurare una maggiore diffusione delle armi in Italia. Il “diritto a sparare” e “la difesa è sempre legittima”, infatti, sono due dei cavalli di battaglia che partiti come la Lega hanno fatto propri, senza soffermarsi sulle conseguenze che queste scelte potrebbero comportare.
Gli altri temi toccati
Nel suo discorso Mattarella ha poi toccato altri temi attuali e delicati come la libertà di informazione, “diritto fondamentale tutelato dalla Costituzione che alimenta il circuito democratico”, e l’importanza del web come “dimensione digitale preziosa e in grado di assicurare un grande contributo senza che però si riduca il livello di approfondimento”.