Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha disposto un minuto di silenzio in tutte le manifestazioni sportive del week end in Italia, per ricordare Michele Scarponi, ciclista morto stamattina dopo essere rimasto vittima di un incidente, investito da un tir mentre si allenava per preparare il Giro d’Italia prossimo alla partenza.
MORTE SCARPONI, IL CORDOGLIO DI MALAGO’ E DI ROCCO
Una decisione, quella del Coni, per ricordare un grande campione, un uomo di sport, sempre col sorriso sulle labbra e con la battuta pronta. Malagò ha anche inviato un messaggio di cordoglio alla famiglia di Michele Scarponi. Il ciclista infatti, lascia la moglie e due figli, due gemellini di 7 anni. Il presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco: “Michele era un ragazzo estremamente serio, una grande persona. Lo conoscevo fin da quando era dilettante.E’ un dramma che non ci sia più”. Tanti i messaggi di cordoglio fatti pervenire da suoi colleghi e compagni di corse, che spesso hanno usato i social network per spendere alcune parole sullo sfortunato ciclista. Nibali, Contador, Cavendish, Viviani e soprattutto Fabio Aru, tra i tanti amici che sono sconvolti da questa immane tragedia.
MORTE SCARPONI: IL DOLORE DI FABIO ARU
Proprio Fabio Aru, capitano dell’Astana, è inconsolabile. Scarponi avrebbe dovuto sostituirlo come capitano della Astana al Giro d’Italia, visto che a causa di una caduta il ciclista sardo aveva rimediato un infortunio che aveva compromesso la sua partecipazione alla corsa rosa. Un destino beffardo quello di Scarponi, che ora verrà ricordato dal mondo dello sport con un doveroso minuto di raccoglimento.