Parigi-Roubaix, la regina delle classiche, la più ambita dai ciclisti.
Partenza: Compiègne, arrivo: velodromo di Roubaix. Chiamata anche Enfern du Nord (Inferno del Nord).
Chi era Micheal Goolaerts?
Il ciclismo è uno degli sport che per eccellenza onora le tradizioni: Parigi-Roubaix, una gara storica, disputata da 116 anni, il sogno di ogni ciclista.
Partiti da una cittadina a nord di Parigi, la gara stava filando liscia fino a quando, a 125 chilometri dalla partenza, durante il settore 28 di pavé, da Viesly a Briastre, la telecamera inquadra qualcuno sul ciglio della strada. La sua ammiraglia si avvicina: il telecronista annuncia che il ragazzo a terra è Micheal Goolaerts, corridore belga, che si è accasciato con la sua bici sul ciglio della strada.
Le condizioni sono apparse immediatamente molto serie, tanto da annunciare un arresto cardiaco e i soccorritori gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Rianimato con defibrillatore e intubato, è stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Lille.
Il team manager Michiel Elijzen, intervistato dalla Tv olandese, ha dichiarato “arresto cardiaco e perdita temporanea di coscienza” ma purtroppo, alle 22.40 di domenica 8 aprile, Micheal Goolaerts è morto.
A darne notizia, con un tweet, è stata la sua squadra. “Goolaerts – è scritto nel post – è morto in conseguenza ad un arresto cardiaco, assistito dai familiari e da chi lo amava. A nulla sono valse le cure mediche alle quali è stato sottoposto”.
Com’è finita la Parigi-Roubaix 2018
Questa edizione prevedeva 257 chilometri lineari, alternati da 29 tratti di maledetto pavé, per una distanza di 55 chilometri.
Sassi pericolosi presi a tutta velocità per raggiungere il prima possibile la strada senza buche e continuare con la corsa senza tremolii.
Peter Sagan, campione del mondo per la terza volta, vince davanti allo stoico svizzero Silvan Diller dopo essersi staccato a 54 chilometri dall’arrivo.
Morte Goolaerts: inchiesta della gendarmeria
La Gendarmerie ha aperto immediatamente un’inchiesta sull’accaduto e alcuni poliziotti si sono recati sul bus della squadra Vérandes Willems-Crelan per verificare lo stato delle biciclette.