Muji Hotel Shenzhen: la catena giapponese diventa Hotel

La nota catena giapponese sbarca nel mondo dell’hotellerie

 

Muji, che in giapponese si traduce con “prodotti di qualità senza marchio” è un’azienda nata con lo scopo di vendere, appunto, senza marchio ma è diventata essa stessa un brand.

Nel 1980, il fenomeno giapponese, era nato come reparto design dei supermercati The Seiyu ma nel breve tempo ha conquistato tutto il mondo.

Muji Hotel Shen
Muji Hotel di Shen

Muji Hotel: Azienda Semplice per Grande Progetto

Parole d’ordine: semplicità e minimalismo.

Queste sono le principali caratteristiche che contraddistinguono il mondo Muji, nato con l’obiettivo di creare prodotti semplici, a basso costo e di buona qualità.

Far breccia nel cuore degli utilizzatori, per Muji, significa far dire al cliente: “Questo andrà bene” e non “Devo volerlo”, perché la prima frase rispecchia un ragionamento conciliante con quello di cui ha veramente bisogno, ossia quello che Muji offre.

Muji desidera portare la risposta “Questo andrà bene” a un livello pieno di chiarezza e fiducia. Uno strano modo di approcciarsi al cliente ma che ha di sicuro conquistato parecchia fetta di mercato.

I numeri parlano chiaro: 2,3 miliardi di euro di fatturato nel 2016, 424 negozi in madrepatria e 460 all’estero che dovrebbero diventare 1.200 entro il 2020.

Una prospettiva senza eguali, visti i suppellettili venduti.

MUJI 2

Dal portaspazzolino al mondo Hotellerie

A gennaio 2018 ha aperto il primo Muji Hotel a Shenzhen, nel nuovo complesso UpperHIlls.

La promessa è di

“prezzi contenuti, design di qualità, nessun servizio superfluo”

dicono dal quartier generale di Tokyo, per rimanere in perfetto stile con la filosofia del brand giapponese.

L’hotel è arredato in completo stile Muji, con mobili e accessori del catalogo. Ha a disposizione diversi servizi per gli ospiti, tra cui: palestra, ristorante, uno store Muji e la biblioteca MujuBook disponibile 24 ore su 24.

Cinque le fasce di prezzo per le 79 camere doppie. Il progetto hotellerie è arrivato anche a Pechino il 20 marzo 2018, ed entro la primavera 2019 arriverà a Tokyo Ginza, nel complesso Marronnier&Namiki Yomiuri Ginza Project.

Non ci resta che aspettare lo sbarco in Italia.

Scritto da Silvia Pavan

Moglie e mamma. Mi piace scrivere di qualsiasi cosa, non ho un genere preciso. Anzi no, non mi piace scrivere di politica e televisione.
Corro regolarmente tre volte a settimana perché mi piace mangiare e bere bene.