Mundaneum: l’antenato dei moderni motori di ricerca

Frutto della mente geniale e visionaria di due illustri personaggi del calibro di Paul Otlet e di Henri La Fontaine, Mundaneum è un enorme “database” cartaceo che raccoglie informazioni e notizie da tutto il globo.

Mons Mondaneum Archivio

La storia umana è costellata di illustri personaggi che per via di idee troppo “bizzarre” o meglio troppo innovative, a volte, si sono fatti carico di progetti e iniziative colossali che hanno lasciato delle impronte, che hanno segnato la storia del genere umano in maniera indelebile.

Gli ideatori del Mundaneum

Mundaneum fu un progetto, o meglio un’iniziativa, proposto dalle geniali menti dei due avvocati Paul Otlet e Henri La Fontaine. Personaggi di spicco del panorama intellettuale belga e mondiale, basti pensare che La Fontaine fu insignito del Nobel per la pace nel 1913, essi si impegnarono, sia a livello economico sia a livello di energia profusa nel progetto, nella ricerca e catalogazione di tutte le forme di conoscenza e sapere del mondo intero.

Mundaneum-Mons-Archivio

L’idea di base, ambiziosa ed utopica al tempo stesso, era la creazione di un enorme raccolta fisica e cartacea di tutto lo scibile umano, facilmente consultabile e custodita in un unico luogo.

 

Lo sviluppo del progetto

L’idea di base fu maturata intorno al 1895, ma il progetto iniziò a svilupparsi in maniera alquanto rapida tanto che nel 1934, periodo in cui il progetto iniziò a bloccarsi per via dell’imminente grande guerra, la raccolta occupava ben cento stanze del Palais du Cinquantenaire di Brussels.

Aperto al pubblico nel 1918 Mundaneum costituiva un vero e proprio database di dati, dall’immediata e facile consultazione; entro il periodo antecedente alla Seconda Guerra Mondiale furono raccolte e catalogate informazioni di quasi 20 milioni di testi, provenienti dalle più prestigiose biblioteche nazionali e internazionali. Tale enorme raccolta fu divisa in diverse sezioni: l’Enciyclopedia Universalis Mundaneum, il Repertorio Bibliografico Universale, l’Archivio Internazionale della Stampa ed il Repertorio Iconografico Universale.

Lo scopo di tale titanico progetto era quello di facilitare e rendere molto più immediata la ricerca e la diffusione di informazioni fornite tramite posta, telegrafo o telefono al richiedente; il funzionamento era come quello di un odierno motore di ricerca, ma molto più complesso nella sua semplicità. Lo scopo era quello di abbattere le frontiere e favorire lo sviluppo della cultura, l’unico mezzo attraverso il quale l’uomo può elevare il proprio spirito ed ambire a vivere in pace ed armonia con i propri simili.

Mundaneum ai nostri giorni

Mundaneum attualmente non ha la stessa utilità che può aver avuto in passato, ma sicuramente ancora oggi mostra come l’impegno e lo sforzo di poche persone possono creare un qualcosa dal potenziale immenso. La sede è stata spostata da Brussels a Mons ed attualmente l’edificio, in cui l’archivio è contenuto, è adibito a Museo e luogo per esposizioni, in quanto prova tangibile che anche un progetto utopico può prender vita se ben condotto e strutturato.