La Spagna accoglierà la nave Aquarius a Valencia risolvendo la crisi umanitaria apertasi ieri dopo il rifiuto del Governo Italiano di aprire i porti ad imbarcazioni di ONG. La decisione presa da Salvini e Toninelli è stata ratificata in serata dal premier Conte.
Pedro Sanchez, neo premier spagnolo, ha fatto sapere di concedere lo sbarco della nave a Valencia motivando così la sua scelta:
“E’ nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”
La nave Aquarius, però, secondo El Pais, non ha avuto ancora comunicazioni ufficiali ed è ancora sotto il comando di Roma, in attesa nel fazzoletto di mar Mediterraneo compreso tra Malta ed Italia.
#Migranti, #Spagna accoglie #Aquarius
— Tg La7 (@TgLa7) June 11, 2018
Aquarius a Valencia, la reazione degli amministratori locali
Il presidente della Generalitat Valenciana si è detto d’accordo con la decisione del Governo commentando:
“Mi hanno comunicato che il governo spagnolo ha scelto Valencia come porto sicuro per accogliere l’Aquarius per l’operazione umanitaria”
Anche i sindaci di Valencia (Joan Ribò) e Barcellona (Ada Colau) si sono detti disponibili ad aprire i propri porti per salvare vite umane e non lasciarle alla dervia. Il motto è “Barcelona quiere aydar” (Barcellona vuole aiutare).
#València se ofrece como #CiudadRefugio para acoger a las 629 personas que huyen de la guerra y el hambre (123 menores). Queremos evitar más muertes en el Mediterráneo. Por eso le he pedido a la vicepresidenta @monicaoltra que iniciemos ya las gestiones https://t.co/fsPmdBf2nA
— Joan Ribó (@joanribo) June 11, 2018
Crisi Aquarius, le parole di Salvini
Matteo Salvini non torna indietro sulla sua decisione e questa mattina rilancia con un tweet:
Oggi anche la nave Sea Watch 3, di Ong tedesca e battente bandiera olandese, è al largo delle coste libiche in attesa di effettuare l’ennesimo carico di immigrati, da portare in Italia. L’Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire, stavolta C’È CHI DICE NO.
#chiudiamoiporti
Il cosiddetto fronte del “no”, però, si sfalda ora dopo ora. Dissensi soprattutto nel mondo a cinque stelle. Il sindaco di Livorno Nogarin, si è detto disponibile in un primo momento ad aprire il porto della propria città, poi dopo ha cancellato il post su Facebook. Secondo lui avrebbe messo in difficoltà il governo centrale, ma è difficile semplificare una situazione del genere.