Nessuno come noi: Trama e Recensione del Film

Tratto dall’omonimo romanzo di Luca Bianchini, il film rivela la fragilità e gli amori degli anni’80, ancora oggi di grande attualità.

Nessuno è come noi recensione

Nessuno come noi è un film di genere commedia, tratto dall’omonimo romanzo di Luca Bianchini che firma anche la sceneggiatura.

Nessuno come noi: trama del film

Nella Torino degli anni’80 il giovane liceale Vince (Vincenzo Crea) è innamorato segretamente della bella compagna di classe Cate (Sabrina Martina). Vince è uno scrittore in erba, i suoi racconti lì fa leggere alla sua insegnante di lettere del liceo la Prof. Betty Bottone (Sarah Felberbaum), una donna divorziata, anticonformista, single, amante dei libri e della buona cultura.

Al liceo arriva un nuovo ragazzo Romeo (Leonardo Pazzagli) un giovane viziato, solo, poco incline allo studio e i suoi nuovi amici saranno Vince e Cate, con quest’ultima nascerà un rapporto sentimentale. I due genitori di Romeo sono una coppia logorata dal tempo, iscrivono il figlio al liceo pubblico perchè posso ricevere una buona istruzione.

La madre Ludovica (Christiane Filangeri), donna di gran classe, amante del design, ingenua, mentre il padre Umberto (Alessandro Preziosi) un uomo arrogante, colto, docente di letteratura all’Università, annoiato dal matrimonio.
In un incontro casuale tra il Umberto il padre di Romeo e la sua professoressa di lettere Betty, nascerà un intenso e affiatato rapporto clandestino che coinvolgerà tutti nel bene e nel male.

Trailer ufficiale del film

Nessuno come noi: recensione

Nel film Nessuno come noi viene messo a confronto due generazioni con i loro sogni e i loro limiti.

La voce fuori campo di Vince ci presenta i personaggi introducendoci nel film. Gli anni’80 dove in alcuni licei come in quello di Vince per essere considerati importanti si spendeva in abiti firmati, ma lui d’estrazione proletaria non se lo può permettere.

I simboli di quel periodo erano gli zaini Invicta, i walkman, le musicasette, le candele sulla vasca da bagno, le uova Fabergé , il tutto accompagnata da una meravigliosa musica di quel periodo dai
A-Ha con Take on me, ai Spandau Ballet con Through The Barricade, a Claudio Baglioni con Amore Bello, colonna sonora del film.

Il film mette in luce i rapporti di amori non corrisposti ponendo in pericolo le vere amicizie,le gelosie nascoste, i nuovi amici leali e sinceri, per un importante e costruttiva crescita.
Gli intrecci della vita adolescenziale dei ragazzi, sono resi più coinvolgenti dall’alta infedeltà di Umberto che tradisce la moglie con l’insegnate di lettere del figlio, l’uomo tutto ad un pezzo che mette a rischio se stesso non per un brivido di una notte, ma per passarci tutta la sua vita, perché è la donna giusta per lui. Betty che sembra una donna che voleva vivere come single, rivela la sua nudità di donna sola che vuole essere amata e apprezzata, questi aspetti lì trova in Umberto e per lui farà dei seri cambiamenti.

Questi intrecci si scontrano con  la realtà, relazionando il  padre e  il figlio in un nuovo rapporto di fiducia e di stima reciproca.

Il padre insegna al figlio ad essere onesto con l’amico per non essere uguale a lui in un futuro, anche perché il padre in quel momento si sta comportando come se fosse un giovane poco più grande lui. Il film pur ripercorrendo gli anni’80, è una storia di attualità anche se oggi ci sono i social network.

I social network occupano lo spazio dei divertimenti, dei veri rapporti umani, dei veri sentimenti perchè oggi tutti sono connessi e se ti vuoi conoscere, fidanzarti, sposare o divorziare tutto passa dai social se vuoi essere al passo con i tempi e non passare per un cavernicolo. Dagli anni’80 ad oggi le amicizie, gli amori nascono sempre all’improvviso e vanno considerati per come sono delle meravigliose occasioni di crescita.