La situazione è chiara. Tutte le mie energie e la mia concentrazione sono focalizzate sulla fase di qualificazione della Francia all’Europeo, e spero anche dopo per partecipare alla competizione continentale. Per me è tutto ben chiaro e tondo. Anche se fa sempre piacere si parli di me per le panchine di grandi club come la Juventus, oggi il mio futuro è legato alla nazionale francese. E non c’è nessuna porta da aprire ad altre possibilità”.
Pep Guardiola
All’anagrafe Josep Guardiola i Sala, classe ’71, Pep è uno degli allenatori più discussi del momento e appetito da mezza Europa calcistica, tra cui la Juventus, orfana di Max Allegri. Attualmente al Manchester City, che gli ha proposto il rinnovo del contratto con relativo adeguamento economico, Guardiola vanta un palmares di tutto rispetto sia da allenatore che da giocatore.
Da giocatore ha militato nel Barcellona col quale ha vinto sei campionati spagnoli, due Coppe di Spagna, quattro Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa delle Coppe UEFA, oltre ad un oro olimpico con la nazionale spagnola. Successivamente ha indossato le maglie di Brescia e Roma.
Ma è da allenatore che Pep si è contraddistinto, compiendo quel salto di qualità proprio col Barcellona e col ‘tiki taka’, passato alla storia come ‘calcio spettacolo’. Coi blaugrana Guardiola ha vinto tre campionati, due coppe nazionali, tre Supercoppe, due Champions League (divenendo il sesto a farlo sia da calciatore che da allenatore), due Supercoppe UEFA e due Coppe del mondo per club FIFA. Quattordici trofei che lo hanno reso l’allenatore più vincente del Barça.
Dal 2013 al 2016 è approdato in Bundesliga per allenare il Bayern Monaco, con cui ha conquistato una Supercoppa europea, una Coppa del mondo per club (raggiungendo in entrambi i casi il primato personale di vittorie nella competizione), tre campionati tedeschi e due Coppe di Germania.
Dal 2016 è invece alla guida del Manchester City, dove ha vinto due Premier League, una FA Cup, due Football League Cup e un Community Shield.
Maurizio Sarri
Come precedentemente anticipato, Maurizio Sarri è sbaragliato la concorrenza. Ma cosa sappiamo dell’attuale tecnico del Chelsea? Dopo aver allenatore squadre di categoria minore, Sarri è balzato agli onori della cronaca sportiva per l’impresa raggiunta con l’Empoli, con quale ottiene la promozione in serie A nella stagione 2013-2014.
Nella successiva stagione (2014-2015) esordisce con gli azzurri in massima serie conquistando la salvezza con 4 giornate d’anticipo: conclude il torneo al 15esimo posto ottenendo 42 punti (8 vittorie, 18 pareggi, 12 sconfitte) e l’Empoli viene considerata la rivelazione del campionato.
Pass che gli consente di fare il salto di qualità sedendosi sulla panchina del Napoli, col quale chiude la prima stagione al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League. Non sono mancati i record per la società partenopea, in termini di: punti (82) e vittorie in campionato (25), reti stagionali in tutte le competizioni (106), maggior numero di reti realizzate (80) e minor numero di reti subite (32) nei tornei di A a 20 squadre.
Il secondo anno sulla panchina azzurra termina al terzo posto in campionato, qualificandosi per i preliminari (poi vinti) di Champions League contro il Nizza. Riesce, inoltre, a migliorare alcuni dei record della società partenopea stabilendo nuovi primati per quanto riguarda punti (86), vittorie in campionato (26), reti stagionali in tutte le competizioni (115) e reti realizzate (94) nei tornei di A a 20 squadre.
Il terzo anno in azzurro termina nuovamente al secondo posto in campionato con conseguente qualificazione diretta in Champions League. Ulteriori miglioramenti nei record di punti (91), vittorie in campionato (28) e minor numero di reti subite (29) nei tornei di A a 20 squadre. Il matrimonio tra Sarri e il Napoli si interrompe ufficialmente il 23 maggio 2018.
Maurizio Sarri predilige un gioco votato all’attacco, in cui la squadra fraseggia a memoria dando spettacolo, come ha dimostrato per l’appunto col Napoli.