Si è tenuta ieri l’udienza preliminare che ha visto protagonisti i fratelli Freddy e Debora Sorgato e la tabaccaia Manuela Cacco, i tre accusati di aver premeditato l’omicidio di Isabella Noventa, e dopo averla uccisa, di aver sopresso e distrutto il cadavere.
Dopo le ultime prove portate in aula che parlerebbero di alcuni frame di un video in cui si vedono i due fratelli Sorgato in macchina insieme, con la vittima presumibilmente nel cofano, si decide per il rito abbreviato. In pratica i tre accusati non compariranno più in aula, e il giudizio si baserà non su nuove interrogazioni, ma sulla prove che già si posseggono. Questo poterà di sicuro a velocizzare l’intero processo. Ne é contento Paolo Noventa, fratello di Isabella che dichiara “Tutto sommato siamo soddisfatti per la decisione del giudice di concedere l’abbreviato a tutti e tre, almeno in questo modo tra pochi mesi sarà tutto finito”.
Si avvia dunque verso la risoluzione, un caso che da oltre un anno tiene con il fiato sospeso l’Italia. I tre accusati rischiano ad ogni modo l’ergastolo, data la pesante accusa di premeditazione, sopressione e distruzione del cadavere di Isabella Noventa. In più, per la sola Manuela Cacco, si aggiunge il reato di stalking e simulazione di reato per aver denunciato il furto di un telefono, mai avvenuto, quello stesso telefono con il quale tormentava la vittima.
Gian Mario Balduin, l’avvocato della famiglia Noventa, dichiara “Si spera che il 6 giugno possiamo finalmente arrivare alla verità. Abbiamo sempre detto, fino ad ora, che la pena ci interessa fino a un certo punto. Certo è chiaro che al momento, visto che le speranze di ritrovare un corpo diminuiscono di giorno in giorno, speriamo in una condanna esemplare. In ogni caso c’è da considerare che i tre sono incensurati, e questo sicuramente peserà sulla decisione del giudice.”