Omicidio Sarah Scazzi, Sentenza Cassazione, Ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano

Era atteso da tempo il responso della prima sezione penale della Cassazione, riguardo alla sentenza dell’omicidio Scazzi, che già in primo e secondo grado aveva accusato Sabrina Misseri e sua madre Cosima Serrano per la morte della piccola Sarah, avvenuta il 26 agosto 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. La corte romana ha confermato l’ergastolo per entrambe le donne e la condanna ad otto anni  di reclusione per Michele Misseri, per aver occultato il cadavere della nipote. Attesa per ieri, la decisione era slittata a questa mattina.

A distanza di sette anni, si è finalmente concluso quello che può essere considerato il processo più mediatico della storia recente italiana, con la Cassazione che ha messo definitivamente la parola fine su questa triste pagina di cronaca nera, rigettando tutti i sei ricorsi effettuati dai legali della difesa. I giudici della Suprema Corte hanno stabilito anche uno sconto di pena di un anno per Carmine Misseri, fratello di Michele, e confermato in via definitiva le condanne di un anno e quattro mesi di reclusione per favoreggiamento nei confronti di Vito Russo e di Giuseppe Nigro.

OMICIDIO SARAH SCAZZI, STORIA DELL’UCCISIONE

Le tracce di Sarah Scazzi, studentessa iscritta al secondo anno dell’Istituto Alberghiero, si perdono nel primo pomeriggio del 26 agosto 2010, nel tragitto dalla sua abitazione a casa della cugina Sabrina, distanti poche centinaia di metri. Dopo oltre un mese di ricerche, il 29 settembre zio Michele ritrova il cellulare della ragazza, ma il suo racconto non convince gli inquirenti. Dopo giorni di interrogatori crolla ed il 6 ottobre confessa il delitto, conducendo le autorità nel pozzo in cui era stato riversato il cadavere, nei pressi della cittadina pugliese. Le versioni dell’uomo cambiando costantemente, ma l’agghiacciante verità viene fuori nei mesi seguenti, ad uccidere Sarah è stata la cugina Sabrina, invidiosa della sua bellezza e del suo successo con i ragazzi, il tutto con l’atroce complicità della mamma Cosima. Stando alla ricostruzione, la morte è avvenuta tramite strangolamento.

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OMICIDIO SARAH SCAZZI, COMMENTO DEGLI AVVOCATI

Gli avvocati Fausto Coppi e Roberto Borgogna, rappresentanti della difesa delle due donne, hanno espresso oggi il loro rammarico commentando a caldo: “Rimaniamo convinti che c’è un colpevole e due innocenti che stanno scontando la pena al suo posto. Sono due sventurate, ma non ci arrendiamo. Combatteremo fino alla fine. È una battaglia per la giustizia, perché siamo davanti a un enorme errore giudiziario”.

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.