Sono trascorsi ormai oltre 6 mesi dall’omicidio di Gianna Del Gaudio ma ancora il caso del terribile giallo di Seriate è irrisolto. Troppi i dubbi degli investigatori che stanno indagando su chi possa aver assassinato la donna. Al momento, l’unico indagato a piede libero per l’omicidio è Antonio Tizzani, marito della vittima, sempre dichiaratosi innocente e totalmente estraneo alla vicenda.
Infatti a suo carico ancora non c’è nessuna prova schiacciante per accusarlo, ma solo alcuni indizi e diverse contraddizioni nella sua ricostruzione sulla sera dell’omicidio, che non collimerebbe in toto con la dinamica dei fatti ricostruita finora dagli inquirenti. In una recente dichiarazione, il figlio della coppia, Paolo Tizzani, amareggiato e distrutto dal dolore, aveva chiesto giustizia, anche se si trattasse del padre ad aver commesso quell’atroce reato. Intanto si sta ancora esaminando l’arma del delitto, che come è noto, è un taglierino, ritrovato in una siepe a pochi metri dalla casa della vittima, alcuni giorni dopo il ritrovamento del cadavere della Del Gaudio.
Il Ris di Parma, effettuando i rilievi del caso, ha trovato una traccia mista di DNA sul taglierino: si era detto inizialmente appartenente a Tizzani e Gianna Del Gaudio, anche se ieri a La vita in diretta tale informazione è stata parzialmente smentita dall’inviato della trasmissione, secondo cui sulla lama del taglierino, non ci sarebbe alcuna traccia del marito della donna. Insomma, il mistero dell’uccisione di Gianna Del Gaudio continua, come continuano le indagini per assicurare l’autore del reato alla giustizia.