Un omicidio ha segnato la notte a Venezia: è stato arrestato Silvano Maritan che è stato accusato di aver ucciso il 53enne Alessandro Lovisetto.
L’ex boss della mala del Brenta era da poco uscito dal carcere e risiedeva a San Donà di Piave alle porte di Venezia dove nel corso della notte ha avuto una furibonda lite con Lovisetto. La conclusione del diverbio è stata l’uccisione del 53enne e l’arresto in flagranza di reato per l’ex boss 70enne che quindi è dovuto ritornare dietro le sbarre.
Ma cosa è successo? Secondo una prima ricostruzione operata dai carabinieri i due, che sono venuti in colluttazione finita male con la morte di Lovisetto, si conoscevano perché entrambi al soldo di Felice Maniero.
I due si sarebbero incontrati per caso in centro a Sab Donà di Piave e da lì sarebbe scaturita la lite finita poi tragicamente. L’assassino avrebbe usato un coltello a serramanico, non si sa se detenuto dalla vittima o dal carnefice, ma che è servito per porre fine alla vita del 53enne.
Da una prima analisi sul copro senza vita di Lovisetto si è constatato che due sarebbero state le coltellate inferte nei suoi confronti di cui solo evidentemente mortale visto che si è trattato di un fendente al collo. Naturalmente sarà ora l’autopsia a chiarire meglio la morte, mentre Maritan è tornato di nuovo in cella.
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