Ong, stilato Codice per il salvataggio dei migranti

Su indicazione dell’Unione Europea, l’Italia ha stilato un codice di condotta per le Ong che quotidianamente salvano migranti disperati nel Mediterraneo. L’iniziativa è nata dall’esigenza di regolamentare l’attività di salvataggio e poi di trasferimento nei porti italiani delle persone salvate. Tra le regole spicca il divieto di contattare telefonicamente i barconi e l’obbligo di ottenere una certificazione tecnica per poter operare. L’anteprima di questo codice di condotta composto da 11 regole è stata pubblicata dall’Ansa poco fa.

No a telefonate con i barconi

Tra i punti essenziali di questo Codice c’è il divieto assoluto per le Ong di mettersi in contatto telefonico con i barconi. Questo è per evitare di ”stimolare” gli scafisti a far partire le fatiscenti navi cariche di migranti ed è una misura che potrebbe avere una sua logica se non fosse che ci troviamo di fronte a persone senza scrupoli che di certo per sentirsi autorizzati a mettere a rischio centinaia di vite umane non hanno bisogno di sapere che qualcuno andrà a salvarle.

Certificazione tecnica per le Ong

Da quando questo Codice entrerà in vigore le Ong avranno bisogno di ottenere una certificazione tecnica per poter svolgere le proprie attività nel Mediterraneo. Questo punto è di particolare importanza: infatti, ciò servirà a rendere meno agevole la costituzione di Ong interessate al salvataggio dei migranti e a dare così maggiore trasparenza a queste attività che negli ultimi tempi sono finite nell’occhio del ciclone. Ancora non si sa quali saranno i criteri da rispettare per ricevere tale certificazione. Alle Ong che non accetteranno tale Codice sarà impedito di far sbarcare i migranti salvati nei porti italiani, cosa che ovviamente vanificherebbe tutto lo sforzo fatto e che potrebbe portare a scontri legali e politici non indifferenti. Attendiamo di sapere di più sui dettagli per poter dare un giudizio completo.

 

Nato ad Aversa (CE) il 22 agosto 1994 e laureato in Scienze della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista, collaboro con i siti di Content Lab dal 2015 occupandomi di sport, politica e altro.