Dopo le dichiarazioni di dimissioni di Matteo Renzi, in seguito alla netta sconfitta del Referendum Costituzionale di ieri, inizia la sfida dei nomi di quello che potrebbe essere il suo successore. Padoan sembra in pole position.
I possibili candidati che Sergio Mattarella potrebbe mettere sul tavolo son tre: Pietro Grasso, presidente del Senato, Laura Boldrini, presidente della Camera e infine, quello che pare avere più possibilità, il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan. Le motivazioni di una tale scelta potrebbero essere molteplici, ma di sicuro la più accreditata è che Padoan è il più gradito dal Pd, partito che comunque resta quello di maggioranza al Parlamento.
In qualità di ministro dell’economia, Padoan potrebbe garantire la continuità della politica economica in questo momento di sommovimenti e soprattutto essere un valido portavoce anche a livello europeo, in grado di trattare con la Commissione Europea e i principali Paesi membri.
In seguito alla schiacciante vittoria del No, Padoan ha immediatamente annullato il suo viaggio a Bruxelles dove oggi è in programma l’incontro dell’Eurogruppo e domani quello di Ecofin. Quest’oggi Padoan si recherà al Colle, e la sua decisione di non partire per gli incontri di Bruxelles, risulta molto importante per garantire la sua presenza e il suo controllo sulla situazione politica e su quella dei mercati finanziari.