Il Parlemento della legalità ricorda Paolo Borsellino e la strage di Via d’Amelio

Un tour italiano per ricordare il giudice Paolo Borsellino fuori dalla Sicilia: ecco come il Parlamento Internazionale della legalità ricorda il giudice antimafia.

Mancano pochi giorni all’anniversario della strage di via D’Amelio. Il 19 luglio del 1992 Paolo Borsellino e gli agenti della scorta persero la vita nel corso dell’attentato mafioso. Oltre al giudice, caro amico di Giovanni Falcone (ucciso anche lui nel 1992) persero la vita gli agenti della scorta Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Walter Eddie Cosina ed Emanuela Loi, giovanissima poliziotta di origini sarde, fu la prima donna italiana ad essere un agente di scorta.ù

Per ricordare l’ennesima crudele strage mafiosa, quest’anno il Parlamento internazionale della legalità ha deciso si ricordare i giudice e gli agenti lontano da Palermo. Un modo per unire idealmente tutta la nazione nel ricordo.

“A chi preme il pulsante dell’odio, a chi piazza il tritolo della vendetta, a chi non ha più il coraggio di guardare negli occhi i propri figlie i figli degli altri, noi ricordiamo solo l’anatema di Giovanni Paolo II: Verrà una volta il giudizio di Dio”.

E con questa certezza nel cuore e il coraggio di non mollare mai che lo staff di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale si appresta a ricordare il ventiseiesimo anniversario della strage di via d’Amelio.

Se per ricordare la strage di Capaci ,nel quale persero la vita il giudice  Giovanni Falcone insieme alla moglie Francesca Morvillo e agli agenti Vito Schifani, Rocco di Cillo, Antonino Montinaro, il Parlamento della Legalità aveva organizzato tre giorni di intensa attività culturale con centinaia di studenti arrivati da tutta Italia, per ricordare invece Borsellino, la squadra del Parlamento si sposta in Veneto e poi Basilicata.

“Se è vero come è vero- dice Nicolò Mannino – che questi grandi uomini sono morti per noi, per il nostro Paese, occorre che l’ Italia li abbracci e gli ridia voce e vita non solo nella data della morte ma ogni giorno nelle scelte di campo. Convinti che la lotta alla mentalità violenta va fatta ogni giorno facendo bene il proprio dovere”.

Nicolò Mannino accompagnato da Vincenzo Russo, sarà a Verona già da Lunedì 16 Luglio. Martedì 17 sarà la volta di “Gardaland” dove ad accogliere Nicolò Mannino e Vincenzo Russo sarà Massimo Zuccotti grande personalità del “mondo di Gardaland” che si è detto favorevole a insediare prossimamente un’ambasciata del Parlamento della Legalità Internazionale in questo magico mondo dei sogni. Mercoledì 18 luglio alle ore 12:30 presso il Comune di Verona è prevista la conferenza stampa con la partecipazione dell’Assessore all’anticorruzione e trasparenza Edi Maria Neri , un magistrato che da tempo segue con interesse e grande apertura al dialogo per il bene della collettività il parlamento della legalità internazionale.

Scritto da Silvestra Sorbera

Silvestra Sorbera, classe 1983, piemontese di origini siciliane, è una giornalista e autrice di racconti e romanzi. Ha pubblicato nel 2009 “La prima indagine del Commissario Livia” e a maggio del 2016 la seconda indagine dal titolo “I fiori rubati” con la casa editrice LazyBOOK.
Nel 2013 ha realizzato la favola per bambini “Simone e la rana”, e il saggio letterario – cinematografico “La forma dell’acqua. Camilleri tra letteratura e fiction”. Nel 2014 pubblica con la casa editrice LazyBOOK i racconti “Vita da sfollati” e a seguire “Sicilia” e “La guerra di Piera” e a dicembre 2016 il romanzo autobiografico “Diario per mio figlio”.
A giugno 2016 con la casa editrice PortoSeguo il romanzo “Sono qui per l’amore”. Nel 2017 pubblica il racconto lungo new adult “Un amore tra gli scogli” e la favola “Simone e la rana. Viaggio nel castello stregato”.