Paul ‘Trouble’ Anderson nacque il 28 settembre 1959 nella zona Est di Londra dove crebbe in diverse case famiglia. Da giovanissimo coltivò la passione per il calcio giocando in diverse squadre giovanili di importanti società calcistiche britanniche, dedicandosi però successivamente al ballo vantandosi di una certa reputazione diventando uno dei migliori ballerini di Londra.
Paul Trouble Anderson: gli inizi della sua carriera
Nel 1979 consacrò invece il suo ruolo di Dj diventando uno dei primi uomini di colore ad esibirsi nella zona del West End di Londra. Se si pensi che si tratta di un periodo in cui ai ragazzi di colore veniva negato l’accesso ai club, stiamo parlando di una rivoluzione che ebbe un effetto galvanizzante su tutta una nuova ondata di artisti tra cui Norman Jay, Jazzie B, Fabio e Colin Dale.
Esibendosi ai tempi dei Sound System e introducendo nuove sonorità electro funk, Paul ‘trouble’ Anderson conobbe George Power il quale gli chiese di esibirsi in diverse serate tra cui il famoso “Crackers”.
George Power divenne uno dei fondatori di Kiss fm e nel 1985 propose una collaborazione a Paul invitandolo a promuovere in radio la musica dance che fino a quel momento veniva passata nei locali della scena notturna. Questo evento storico permise al Dj di migliorare le sue abilità nel mixaggio ma soprattutto rese popolare un sound più appartenente alla nicchia, e sicuramente ci riuscì grazie al suo immenso carisma e alla sua anima estremamente empatica.
In questo periodo ha anche lavorato in studio prestando le sue capacita’ di remixer per diversi artisti ed organizzando le celebri “Trouble’ House” invitando sempre ospiti d’eccezione.
Nel 1990 Kiss fm divento’ legale e a Paul fu affidata la trasmissione del sabato sera dale 9 alle 11 chiamata “trouble original mix” che ando’ in onda per otto anni ed ha continuato a suonare durante le sua serate chiamate The loft al club HQ che sono andate avanti per dieci anni con la presenza di ospiti internazionali. The Loft e’ stata inoltre votata come migliore serata del mercoledi’ per tre anni consecutive da riviste come Time Out, The Face e Evening Standard.
Gli anni 2000
Continuando a produrre brani tra cui ricordiamo l’album “Trouble House” distribuito nel 2000 dall’ R2, Paul ‘Trouble’ Anderson approdò anche nel Belpaese esibendosi per Chanel durante la Fashion Week e lavorando per due anni con Fashion Tv Italia.
L’amore che metteva nel suo lavoro era unico, poteva mettere un disco e scendere a ballarlo in mezzo ai suoi fan per tornare successivamente in console. Se ad oggi l’house può essere considerata di tutti, è senza dubbio grazie a Paul ‘Trouble’ Anderson, ed è imperativo avere per lo meno memoria della sua storia.
La malattia di Paul Trouble Anderson
Nel 2011 l’artista si ammalò di tumore al polmone sinistro, che riuscì inizialmente ad arginare grazie ad un’operazione. Tuttavia 6 anni dopo si accorse che il male si era diffuso anche al polmone destro ed al cervello. Nonostante non smise mai di combattere e addirittura preoccupandosi di rimettersi in sesto per l’esibizione in radio, Paul ha perso la sua battaglia.
Ci ha lasciati con un grande patrimonio artistico e tantissime persone, dai fan agli amici colleghi, si stan stringendo attorno alla famiglia in segno di cordoglio per la scomparsa.
Buon viaggio Paul.