Arriva l’inverno e i consumi di pellet impennano, non sempre però il pellet acquistato è di buona qualità. Oggi infatti un’operazione della Guardia di Finanza ha portato al sequestro di 240mila chilogrammi di pellet possibilmente cancerogeno tra Piemonte Lombardia e Veneto.
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno trovato alte concentrazioni di formaldeide e collanti, materiali ritenuti cancerogeni se esposti a lungo ai fumi della combustione. La formaldeide nel pellet, inoltre, è anche vietata dalle più recenti certificazioni di qualità europee sul legno trattato.
Pellet cancerogeno: l’indagine parte da un negozio nel biellese
Da un accertamento in un punto vendita nel biellese la Guardia di Finanza è risalita ai produttori e alla rete di distribuzione sequestrando 16mila sacchi da 15kg l’uno. Oltre a fornire materiale nocivo della salute, è stata prodotta concorrenza sleale verso gli altri produttori in quanto i costi di produzione – e quindi di vendita – erano nettamente inferiori rispetto ai produttori di pellet in norma con la legge.