Pensioni Ultime Notizie Oggi (21 febbraio 2017): Anticipate, Opzione Donna, Esodati

Le ultime notizie in tema pensioni oggi 21 febbraio 2017 non possono che vertere intorno all’incontro tra Governo e Sindacati sulle anticipate. Ma novità ci sono anche in tema di Opzione Donna e per gli esodati.

Partenda dalla notizia fresca dell’incontro tra Governo e Sindacati, il ministro Poletti oggi incontra Cgil, Cisl e Uil per chiarire finalmente gli aspetti che andranno a essere parte integrante e fondamentali dei decreti attuativi della riforma pensioni. Il tempo è davvero poco perché entro il prossimo 2 marzo i decreti vanno completati, ma le questioni sul tavolo, che hanno scatenato anche in queste settimane diverse polemiche sono tante. Infatti bisogna stabilire cosa fare con l’Ape nelle sue tre varianti volontaria, sociale e aziendale e sui lavoratori precoci in particolare quali cumuli contributivi garantire e quali lavori usuranti inserire in tabella.

OPZIONE DONNA, DOMANDE ENTRO IL 28 FEBBRAIO

Un altro termine perentorio che sta per scadere è quello relativo ad Opzione Donna per le scuole. Infatti le lavoratrici della scuola nate nell’ultimo trimestre del 158 avranno tempo fino al prossimo 28 febbraio per presentare la domanda per andare in pensione attraverso questa procedura. La pensione, se la domanda sarà accettata, scatterà poi dal 1 settembre del corrente anno. Le istruzioni su come presentare la domanda sono dettagliate in una nota MIUR (2437/2017). La domanda in particolare va inoltrata attraverso la procedura web POLIS. Cosa prevede questa forma anticipata di astensione dal lavoro? Il pagamento di una pensione con il sistema contributivo e quindi una decurtazione che può arrivare al 20.30% rispetto a quando si andrebbe a prendere con l’assegno pieno.

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ESODATI, I REQUISITI PER ANDARE IN PENSIONE

Il tema esodati poi resta sempre di grande attualità. Infatti per andare in pensione attraverso la salvaguardia a loro dedicata bisogna rifarsi alle regole pre Riforma Fornero. In questo contesto di applicazione della Riforma pensioni 2011 rientrato poco più di 30 mila lavoratori che sono coinvolti nell’ottava salvaguardia. Per la pensione di vecchiaia bisogna aver versato almeno 20 anni di contributi e raggiunto un’età di 65 anni per gli uomini e 60 per le donne del privato e 61 per le dipendenti pubbliche. Per la pensione anticipata non c’è un’età anagrafica minima, ma bisogna aver versato almeno 40 anni di contributi. Non c’è più invece la possibilità della pensione per anzianità che è stata abolita.