Pensioni Ultime Notizie Oggi (3 Marzo 2017): Anticipate, Ape, Quota 41 e Quattordicesima

Le ultime notizie sulle pensioni aggiornate a oggi 3 marzo 2017 riguardano in prima battuta le misure anticipatorie dall’uscita del lavoro e quindi Ape Sociale e Quota 41 con i vari criteri che si vanno ad applicare anche a chi ha perso il lavoro ed è disoccupato ma ha già raggiunto una soglia contributiva che lo può far agganciare a una delle due misure. Inoltre viene aumentato il bonus di quattordicesima per i pensionati e viene allargata la platea a cui verrà corrisposto. Infine un focus sui termini di presentazione della domanda per la ricostituzione della pensione.

APE SOCIALE E QUOTA PER I DISOCCUPATI

Un tema particolare acceso è quello relativo alla pensione anticipata per i disoccupati: il riferimento è in particolare per quei lavoratori che hanno perso il lavoro a seguito della scadenza del contratto a tempo determinato. La domanda che si pone è se possano o meno usufruire delle misure di Ape sociale o di Quota 41 che sono al vaglio di una serie di incontri Governo-Sindacati in tema di Riforma del sistema pensionistico italiano. Secondo quando scaturito dal tavolo di confronto dello scorso 1 marzo possono dal prossimo 1 maggio usufruire dell’Ape sociale se hanno compiuto 63 anni di età e vantano almeno 30 anni di contribuzione oppure uscire dal lavoro se hanno 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica: il requisito in questo secondo caso che c’è bisogno di dimostrare di aver avuto almeno un anno contributivo prima dei 19 anni. In tutti e due i casi non si prevedono penalizzazioni.

QUATTORDICESIMA PIU’ RICCA

Un’altra buona notizia per i pensionati è quella che arriva dalla Legge di Bilancio dove è stata prevista una quattordicesima più ricca per le pensioni 2017. Infatti si viene ad ampliare la platea degli aventi diritto. In particolare si tratta di quel bonus che varia da 336 a 504 euro che viene riconosciuto con la mensilità di luglio ai pensionati over 64 anni che hanno redditi inferiori a una determinata soglia. Coloro che possono vantare un reddito inferiore a 9.786,86 euro lordi quindi una pensione non superiore a circa 750 euro al mese otterranno un incremento del bonus di circa il 30% rispetto alle somme corrisposte sino allo scorso anno. Ma la vera novità sta nel fatto che c’è l’estensione delle platee degli aventi diritto anche a coloro che posseggano un reddito compreso tra 9.780 e 13 mila euro circa all’anno): per loro sarà la prima volta della corresponsione del bonus anche se in misura minore rispetto alle cifre sopra indicate.

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I TERMINI PER LA RICOSTITUZIONE DELLA PENSIONE

Un caso particolare è quello che ha messo sul tavolo della bilancia Pensioni Oggi che si è soffermata sugli eventi che possono capitare dopo la liquidazione della pensione e che possano andarne a variare l’importo del rateo. Cosa succede? Secondo il portale specialistico sulle pensioni i pensionati hanno la possibilità di ottenere d’ufficio oppure dopo apposita domanda la ricostituzione della pensione. Ma quali sono i termini di scadenza per presentare la domanda? Se l’Inps non ha risposto o ha rigettato l’istanza si può presentare la domanda entro tre anni dalla scadenza dei termini previsti per il procedimento amministrativo.