Pensioni Ultime Notizie di Oggi (5 Marzo 2017): Anticipate, Opzione Donna e Parlamentari

Tanti dubbi sorgono oggi 5 marzo 2017 sul tema pensioni. In particolare ci sono quelli avanzati dalla Cgil sulle anticipate e sulla loro possibile applicazione a partire dal prossimo 1 maggio. Intanto indiscrezione su una possibile proroga di Opzione Donna anche per il 2018 arrivano in sede di commento, mentre per il Movimento 5 Stelle diventa determinante il 7 marzo quando inizia il viaggio per equiparare le pensioni dei parlamentari a quelli dei cittadini normali.

PENSIONI ANTICIPATE I DUBBI DELLA CGIL

Ma in tema pensioni c’è sempre qualcosa di cui dubitare. E così la Cgil si pone il problema delle uscite anticipate da lavoro dal 1 maggio. Infatti il responsabile della’area Welfare della sigla confederale, Nicola Marongiu, afferma: “Ci sono ritardi sulla definizione dei decreti: erano previsti nella legge di bilancio, che ha avuto un percorso complesso per la crisi di governo e finora non è stata migliorata”. La preoccupazione maggiore per il sindacalista si fissa sui decreti che dovevano essere pronti per la fine di febbraio ma “…poi ci sono i passaggi tecnici prima di arrivare in Gazzetta ufficiale. In sede di confronto abbiamo individuato il problema: non sono state modificate le norme di ingresso alla previdenza, se non per i lavori precoci e gli usuranti, quindi senza un intervento complessivo diventa tutto più difficile”. Il prossimo 13 marzo quando è previsto l’incontro Governo-Sindacati si dovrà una soluzione a questa problematica che rischia di gettare alle ortiche il lavoro fatto fino ad ora mettendo in una situazione di limbo coloro che dovevano andare in pensione dal prossimo 1 maggio.

OPZIONE DONNA E GLI SCENARI FUTURI

Novità anche per quanto riguarda Opzione Donna. Infatti si potrebbe arrivare a una proroga anche al 2018 della misura che sembrava dovesse concretizzarsi solo quest’anno. A svelarlo è Giulia Molinaro che ha avuto un incontro con il professore Marco Leonardi e con il professore Tommaso Nencini. La discussione di Opzione Donna sarà inserita nella cosiddetta Fase 2 di confronto Governo-Sindacati. Ma le donne non mollano e così si sono già date appuntamento per il prossimo 23 marzo dinanzi a Montecitorio per un presidio nel quale sono pronte a ribadire la loro volontà che la misura sia prorogata anche per l’anno prossimo: “I 2 miliardi e mezzo stanziati con la Legge di Bilancio nel 2016 riescono a coprire anche il 2018”, chiosa la Molinaro.

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PENSIONI PARLAMENTARI SI DECIDE IL 7 MARZO

E’ il 7 marzo il giorno decisivo in tema di pensioni dei parlamentari. Infatti la richiesta avanzata negli scorsi giorni dal vicepresidente della Camera dei Deputati Luigi Di Maio di equiparare le pensioni dei politica quelle dei normali cittadini è stata calendarizzata per il prossimo martedì dall’ufficio di presidenza della Camera. Lo ha annunciato lo stesso leader del Movimento 5 Stelle con un post su Facebook nel quale si legge: “Il 7 marzo sarà il giorno della verità. Calendarizzata la nostra delibera! I deputati vogliono una #pensionecometutti o mantenere un privilegio medievale? Stateci vicino in questa battaglia di uguaglianza e giustizia sociale”. Sulla proposta avanzata da Di Maio a inizio settimana c’è stato anche un duro scontro con il presidente dell’Inps Tito Boeri.