Possibile e Sinistra italiana formano un nuovo gruppo alla Camera. Il movimento di Pippo Civati ha deciso di unirsi al partito guidato da Nicola Fratoianni, dopo la fuoriuscita di alcuni parlamentari che hanno aderito al Movimento dei democratici e progressisti, nato con la scissione nel Partito Democratico. La notizia è stata comunicata dopo che quasi il 93% degli iscritti di Possibile ha approvato la proposta dei vertici.
“Quella dell’unione in Parlamento, quindi, pur mantenendo l’autonomia dei rispettivi partiti, è una questione di coerenza prima ancora che di scelta, di razionalizzazione prima ancora di unità. Per presentare, insieme e con più incisività, alcune proposte su questioni urgenti, e perché questa legislatura non sia del tutto perduta”, ha spiegato Civati.
“È, da subito, la ricerca di una collaborazione per realizzare insieme alcune proposte condivise messe a disposizione di tutte le forze presenti in Parlamento, e che presenteremo già martedì prossimo, 14 marzo. Da qui svilupperemo un progetto di governo da presentare assieme a tutte le forze politiche che vi si riconoscono”, ha aggiunto l’ex avversario di Matteo Renzi nel Pd.
CIVATI CON LA SINISTRA, FERMENTO OLTRE IL PD
Insomma, a sinistra del Pd c’è un gran fermento tra gli scissionisti vecchi e nuovi. Un problema in più per i dem, alle prese con un calo nei sondaggi, tutto a favore del Movimento 5 Stelle. “La scelta di Pippo Civati e con lui dei compagni e delle compagne di Possibile di unire le forze parlamentari per dare vita con Sinistra Italiana ad un gruppo più forte è una splendida notizia”, ha sottolineato Fratoianni, segretario di Si. “Condividiamo da molto tempo giudizi e scelte sul piano parlamentare ma anche e soprattutto la volontà di contribuire a costruire insieme una proposta politica alternativa per questo Paese”, ha aggiunto.