Per il ciclo Action Movie, le serate di film d’azione in onda ogni mercoledì su Spike (canale 49 del DTT), oggi, mercoledì 31 gennaio, alle 21.15 il canale trasmetterà “Sin City”, pellicola del 2005 diretta da Robert Rodriguez, Frank Miller e Quentin Tarantino, in veste di Special Guest Director.
Tratto dall’omonimo fumetto dello stesso Miller, il film è diviso in tre episodi, che raccontano tre storie dell’opera originale: Un duro addio, Quel bastardo giallo e Un’abbuffata di morte.
Sin City è una città nera, dove la notte non tramonta mai, abitata da una schiera di personaggi più cupi della notte stessa. Marv (Mickey Rourke) dopo essere stato a letto con l’unica donna della sua vita che l’abbia apprezzato (in realtà una prostituta), scopre che questa è stata misteriosamente uccisa e che lui sta per essere incastrato. Decide così di vendicare in ogni modo la morte di Goldie (Jaime King). Fa tappa a casa di Lucille (Carla Gugino) che senza successo cerca di dissuaderlo dal vendicarsi. Marv infatti non le dà retta e inizia a cercare la verità, torturando ed uccidendo chiunque non riesca a dargli le informazioni che lui desidera.
Programmazione Spike: Sin City, la regia
Tutto il progetto del film si è svolto sotto la supervisione dell’autore Frank Miller, che è anche co-regista e co-sceneggiatore del film, rimasto affascinato dal progetto del regista Rodriguez, da sempre un grande fan del fumetto. Oltre a Miller e Rodriguez, è accreditato alla regia anche Quentin Tarantino come «Special Guest Director».
In particolare, il regista ha diretto la sequenza in macchina con Jackie Boy (Benicio del Toro) dell’episodio Un’abbuffata di morte per la simbolica cifra di 1 dollaro, restituendo un favore all’amico Rodriguez, che aveva composto alcune musiche per il suo Kill Bill per la stessa cifra.
Tecnicamente il film presenta due caratteristiche peculiari: è completamente girato in digitale e ha un’ambientazione quasi interamente virtuale (le sole tre scenografie realizzate realmente sono quelle del bar di Sin City, della casa di Shellie e dell’ospedale).
Come il fumetto, la pellicola è tutta in bianco e nero, con alcuni sprazzi di colore per accentuare dei particolari importanti. Le sequenze a “colori”, inoltre, rispettano quelle del fumetto originale, che presentava alcune vignette con aggiunte cromatiche per evidenziare particolari caratteristiche sia emotive che fisionomiche.