Facebook. Il social network fondato da Mark Zuckerberg accompagnerà gli utenti italiani nella scelta politica in vista delle elezioni del 4 marzo, aggiornandoli sui programmi politici, mettendoli in contatto con i candidati della propria circoscrizione e fornendo tutte le indicazioni tecnico-operative per l’espressione del diritto di voto.
Programmi dei Partiti su Facebook, il comunicato
La notizia é stata resa nota in un comunicato di Facebook di poco tempo fa, nel quale era scritto che tale decisione era stata presa per aiutare gli elettori «a confrontare le posizioni dei principali partiti politici su questioni chiave legate alle elezioni e a vedere una serie di punti di vista diversi».
Interessante la scelta di utilizzare i social per raggiungere gli elettori, fa capire quanto la società e la cultura siano cambiate negli ultimi decenni: le categorie della sezione “Temi” sono state definite insieme a Censis, il principale centro di ricerche socio-demografiche italiano.
Le informazioni sono state inserite in “Punti di vista” e sono state fornite dagli stessi partiti politici, che hanno compilato nei giorni passati la sezione “Temi” presente sulle loro Pagine Facebook.
Adesso l’ informazione politica targata Fb ha già iniziato a fare il suo lavoro: l’ordine di apparizione sui news feed é casuale. Facebook sta invitando gli utenti a confrontare le posizioni dei principali partiti politici su diversi temi.
Il social network ha intenzione di fornire ai proprio utenti un’informazione attendibile in partnership con l’Ansa che sta gestendo le interviste, trasmesse via Facebook Live, con i leader dei principali partiti e movimenti politici.
Le criticità del servizio
Serietà,professionalità,equità e trasparenza: questi gli elementi che sembrano fare parte dell’informazione politica targa Fb eppure dopo la pubblicazione delle prime informazioni qualcosa sembra mancare… o meglio qualcuno
Infatti se andiamo a confrontare i programmi dei partiti pubblicati sul social network troviamo degli assenti e chi ha deciso di lasciare sezioni vuote. Una mancanza o una mancata adesione da parte di alcuni partiti politici?
Il dubbio resta, ma sembra strano che i politici soggetti abituali di confronti e scambi di idee si sottraggano a un confronto “live” che promette di catturare l’interesse degli elettori dimenticando che Barack Obama ha fatto un largo uso dei social nel corso delle sue campagne politiche.