Regione Campania, Vitalizi ai Consiglieri? Rinviato l’emendamento

Un vero e proprio scontro politico si è consumato in mattinata in Regione Campania, dove il Consiglio si è espresso su quello che è stato ribattezzato “emendamento sul vitalizio camuffato da sistema previdenziale“. Poi alla fine si è deciso per rinviare la discussione.

La norma, che negli ultimi giorni ha attirato l’attenzione di tutte le forze politiche e su cui si è pronunciato anche il Presidente De Luca, è stata provvisoriamente accantonata dopo una lunga serie di scontri verbali e verrà ripresa negli incontri delle prossime settimane.

Il governatore della Campania ha attaccato i giornalisti, rei di aver strumentalizzato la questione al fine di attaccare lui e la sua giunta. “E’ la logica della falsificazione – ha sbottato l’ex sindaco di Salerno ai microfoni di Radio Kiss Kisslanciare autentiche palle nel sistema di comunicazione è diventata un’abitudine quotidiana“.

Poi, dopo aver rassicurato gli ascoltatori ponendo l’accento sulla sua volontà di fermare l’emendamento, De Luca ha nuovamente lanciato una stoccata contro la stampa, richiamando in chiave ironica la famigerata vicenda delle “fritture di pesce“: “A Natale meglio non mangiarle – ha ironizzato – preferisco gli struffoli“.

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Non si è discusso in un clima di totale serenità e distensione nel Consiglio Regionale della Campania. Gli scontri verbali e le accuse più o meno velate hanno preso subito il sopravvento, a partire dall’affondo della grillina Valeria Ciarambino, che ha duramente attaccato il presidente della commissione bilancio Franco Picarone: “Prima ha bocciato l’emendemento presentato dai cinque stelle per abolire i vitalizi – ha spiegato la Ciarambinoe poi chiede di ritirare la norma. Molto curioso“.

Diretta la replica di Picarone: “L’emendamento presentato dalla Ciarambino era una schifezza. Ci siamo limitati a scriverlo meglio“. “Ma senza sistema di regole – spiega il salernitano del Partito democratico noi rischiamo di pagare i contributi senza aver diritto alla pensione“. Infine, un’ultima imputazione nei confronti dei pentastellati: “Non sanno fare il loro lavoro. Sono in mala fede e fanno politica ingannando i cittadini”.