Con un breve post pubblicato sulla sua pagina Facebook, a margine dell’approvazione della Legge di Bilancio 2017, Matteo Renzi ha confermato le sue dimissioni da presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.
L’ormai ex premier, che aveva comunicato le sue intenzioni poche ore dopo il trionfo del “No” al referendum costituzionale, ha specificato che alle 19.00 sarà al Quirinale per formalizzare le dimissioni. “Sono stati mille giorni straordinari – ha concluso il numero uno del Partito Democratico – grazie a tutti e viva l’Italia“. Proprio nel pomeriggio di Lunedì, Renzi aveva pubblicato sui canali social un video celebrativo dei risultati ottenuti nei 1000 giorni di governo, entrando nello specifico e fornendo numeri e percentuali riguardanti occupazione, Pil, redditi e consumi delle famiglie.
Il Partito Democratico ne è convinto. Il 40,89 % ottenuto dal “Si” al referendum costituzionale, rappresenta il trampolino di lancio per il futuro del centrosinistra italiano. Una proposta altrettanto valida potrebbe arrivare dal fronte capitanato da Giuliano Pisapia: l’ex sindaco di Milano ha infatti dichiarato di voler cercare un accordo con Renzi dopo aver ultimato il processo di creazione di “Campo progressista“, un progetto politico capace di coinvolgere tutti gli elettori di centrosinistra contrari all’alleanza con Alfano e Verdini.