Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il nuovo decreto per la riapertura delle varie attività dal 18 maggio
È stato firmato il nuovo decreto per ufficializzare la riapertura delle attività in Italia dopo la serrata riunione tenutasi tra il premier Conte e i governatori delle varie Regioni, che chiedevano più flessibilità e maggiori poteri. Per questo, ribadisce il decreto, le Regioni “possono stabilire una diversa data in relazione all’andamento della situazione epidemiologica nei propri territori”.
Cosa cambia
Fino a martedì 2 giugno saranno consentiti gli spostamenti all’interno della regione senza necessità di autocertificazione, mentre a partire da lunedì 3 ci si potrà muovere liberamente anche fuori dalla propria regione di domicilio o residenza. Inoltre riprenderanno i viaggi sempre dal 3 verso gli Stati dell’Unione Europea e dell’area Schengen, la Gran Bretagna, Andorra e il Principato di Monaco, San Marino e Città del Vaticano. Sussiste il divieto per gli spostamenti verso gli altri Paesi.
Quali attività riaprono
Dal 15 giugno riapriranno cinema e teatri con “posti a sedere preassegnati e distanziati”, mentre per gli spettacoli all’aperto sarà prevista una capienza massima di mille persone, 200 per quelli al chiuso. Infine persiste il divieto di assembramento.