Il Parlamento UE approva la proposta della riforma delle norme sul Copyright nell’Unione Europea. La riforma è una delle più contestate in quanto inasprisce la libera circolazione di testi e immagini altrui sulla rete. Nel contestato articolo 11 si paventa la possibilità da parte degli editori di bloccare la circolazione o chiedere il pagamento dei diritti per anche piccole porzioni di testo.
Entusiasta il Presidente Tajani che su Twitter parla di vittoria per la creatività degli autori europei, ma non tutti sono d’accordo con questa tesi. Uno di questi è proprio il Movimento 5 Stelle che così commenta:
“Con la scusa della riforma del copyright, il Parlamento europeo ha di fatto legalizzato la censura preventiva. Il testo approvato oggi dall’aula di Strasburgo contiene l’odiosa link tax e filtri ai contenuti pubblicati dagli utenti. È vergognoso! Ha vinto il partito del bavaglio”
La legge già era stata discussa a Luglio e rimandata a Settembre per volere degli stessi europarlamentari.
La direttiva sul diritto d'autore e' una vittoria per tutti i cittadini. Oggi il Parlamento europeo ha scelto di difendere la cultura e la creativita' europea e italiana, mettendo fine al far-west digitale. pic.twitter.com/TTGo5XGYIn
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) September 12, 2018
Riforma Copyright: le proteste in rete
La piattaforma più attiva nel contrasto della norma è proprio Wikipedia Italia che fu oscurata per volontà dei membri lo scorso Luglio. Ora è in atto un’altra protesta che prevede l’oscuramento di tutte le immagini della piattaforma.
Contestato anche l’articolo 13 che prevede – per le grandi piattaforme come Wikipedia stessa, Twitter, Facebook e quant’altro – di vigilare sull’attuazione della norma, un’autostrada verso la censura preventiva secondo molti. Sotto minaccia di un’ingente multa le piattaforme dovrebbero guardarsi da far pubblicare immagini col sentore di essere coperte da copyright.
La negoziazione è comunque ancora aperta: ora la palla passerà alla Commissione Europea che dovrà ricavarne una direttiva.