Il Senato riunitosi in questi giorni ha approvato la Legge Milleproroghe che sarà passata ora alla Camera che entro il 28 febbraio stabilirà se da decreto questa potrà essere una vera e propria legge. Cosa cambia per la riforma pensioni?
Tra le principali novità che il decreto Milleproroghe porterà sarà restituzione dello 0,1% degli assegni che sarebbe scattato dal prossimo aprile. Per i collaboratori l’esecutivo ha individuato 19,2 milioni per la copertura della Dis-Coll fino al prossimo 30 giugno a seguito di un emendamento presentato da Annamaria Parente. In questo modo sarà garantito il trattamento di sostegno al reddito a seguito della disoccupazione per i collaboratori verificatasi tra il 1° gennaio e il 30 giugno di quest’anno. Per il futuro il sostegno potrebbe essere reso strutturale.
Invariate invece le soluzioni per conseguimento del sostegno economico: ne potranno avere diritto i collaboratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata dell’Inps, non pensionati e privi di partita Iva, che abbiano perduto involontariamente l’occupazione entro il 30 giugno 2017. Il Milleproroghe inoltre conferma come c’è il rinvio al 2018 della restituzione dello 0,1% dell’indicizzazione concessa sugli assegni nel 2015. Infatti per il 2014 è stato adottato un indice di rivalutazione provvisorio dello 0,3%, mentre quello definitivo è risultato dello 0,2%.
Importante anche la proroga per gli anni 2017-2019 della corresponsione dell’assegno sostitutivo dell’accompagnatore militare nei termini stabiliti in via transitoria per gli anni precedenti. Si ricorda che tale assegno compete ad alcuni invalidi di guerra e per servizio militare, qualora gli enti preposti non siano in grado di procedere, entro un determinato termine temporale, all’assegnazione dell’accompagnatore.