Riforma Pensioni Ultime Notizie: le novità di Febbraio 2018

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L'attuazione della manovra sulle pensioni è attesa da molti cittadini.

Pensioni le ultime novità. Con l’approvazione della legge di bilancio del 2018, il governo ha definito i decreti e le nuove linee guida sulle pensioni. La novità più attesa riguarda il blocco dell’età pensionabile e l’estensione delle categorie dei lavori gravosi.

Quando entreranno in vigore le ultime novità

In questo periodo le forze politiche sono in grande fermento per le imminenti elezioni del 4 Marzo, tuttavia l’argomento pensioni ed i decreti ad esso correlati, non può rimanere in attesa.

Entro il 1° Febbraio dovrebbero attuarsi tutti i decreti della manovra, ponendo l’accento soprattutto sulla questione dell’estensione delle categorie riservate ai lavori gravosi (quelli del campo edilizio). Le categorie dovrebbero passare da 11 a 15.

Riforma Pensioni Ultime Notizie, La data prevista potrebbe slittare

Purtroppo c’è il rischio come spesso accade, quando alcuni decreti attuabili hanno un termine ordinatorio e non perentorio, che la data di attuazione prevista non venga rispettata, in quanto se ciò accade non sono previste sanzioni.

Se si considera che il termine ultimo all’inizio era fissato per il 31 Gennaio. Ma già dal Governo annunciano che probabilmente il tutto slitterà anche ben oltre il primo Febbraio.

Urge fare presto

La riforma pensioni è un tema sempre al centro del mondo politico ed in contemporanea in quello dei sindacati.

Proprio i sindacati stanno spingendo affinchè le cose cambino al più presto. Bisogna tener conto, dicono i sindacati delle altre riforme già approvate, parliamo ad esempio dell’Ape sociale e del pensionamento anticipato dei lavoratori  precoci, che dovrebbero entrare in vigore a partire da Marzo.

Il rischio è quello di creare un danno ai cittadini, che magari aspetta la fatidica pensione.

Il decreto aiuterebbe le lavoratrici

Alla manovra sulle pensioni, sono collegati altri decreti amministrativi, che riguardano l’accesso alle prestazioni previdenziali da parte delle lavoratrici o di chi assiste un familiare disabile, o dei lavoratori disoccupati che hanno finito di lavorare con un contratto a termine.