Una maglietta blu raffigurante un uomo e una donna che inizialmente discutono e poi arriva il colpo di scena: l’uomo spinge la donna fuori dal riquadro. La donna precipita accompagnata da una didascalia in inglese: problema risolto. Si tratta di una maglia messa in vendita al Carrefour Italia che ha suscitato tante polemiche dal momento che mette in scena un uomo che spintona una donna per farla tacere.
Episodio non piaciuto alla senatrice del Pd Monica Cirinnà che ha postato la foto della maglia e tuonato così su Twitter:
Ho appena visto questa maglietta in vendita al CarrefourItalia. Se una donna parla troppo, meglio liberarsene? L’azienda sposa questo messaggio? Gravissimo, specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno. Chiariscano, o dovrò buttare la mia tessera”.
Ho appena visto questa maglietta in vendita al @CarrefourItalia. Se una donna parla troppo, meglio liberarsene?L’azienda sposa questo messaggio? Gravissimo, specie in un paese in cui la violenza contro le donne è notizia di ogni giorno. Chiariscano, o dovrò buttare la mia tessera pic.twitter.com/ugz73GJAHs
— Monica Cirinnà (@MonicaCirinna) October 26, 2019
Inoltre la senatrice del Pd Valeria Fedeli, capogruppo in commissione diritti umani, ha pubblicato una nota in cui invita “l’azienda Skytshirt a fermare subito la produzione e Carrefour Italia ritiri immediatamente il prodotto dai propri negozi”. E ha aggiunto: “È gravissimo che un’azienda produca magliette che incitano al femminicidio. Ancora più grave che una nota catena di supermercati si metta a disposizione per distribuirle. In un Paese dove ogni 72 ore una donna viene uccisa, la mercificazione di una tragedia di queste dimensioni è un fatto intollerabile”.
Carrefour ritira la maglia
“A seguito della segnalazione ricevuta nella giornata di ieri tramite social, Carrefour Italia ha immediatamente provveduto al ritiro delle magliette e contemporaneamente avviato una indagine interna per comprendere le dinamiche dell’accaduto. In questo modo è stato immediatamente chiarito che quanto accaduto è un mero errore materiale nel rifornimento di quel singolo punto vendita”, scrive Carrefour Italia che ha precisato di scusarsi “con tutti coloro che si sono sentiti offesi dai contenuti della maglietta”, contraria ai “principi di inclusione e rispetto” che l’azienda promuove sul territorio italiano.