E’ stato rilasciato dalle autorità russe Yuri Guaiana, attivista gay italiano che era stato arrestato quest’oggi in Russia sotto detenzione amministrativa. Guaiana è stato liberato oggi dopo l’intervento del consolato italiano a Mosca, città nella quale si trovava l’attivista. Guaiana era stato prelevato da una camionetta della polizia insieme ad altri quattro attivisti russi proprio mentre stava portando in procura 2 milioni di firme contro le violenze nei confronti degli omosessuali in Cecenia.
“Yuri Guaiana è stato rilasciato. Assistito dal Consolato, viene accompagnato ora in aeroporto”: così su Twitter il sottosegretario agli esteri Benedetto Dalla Vedova. Il ministro degli esteri Angelino Alfano, sempre su Twitter, si è invece congratulato con il consolato italiano a Mosca: “Sta rientrando in Italia. Ottimo lavoro nostra ambasciata, alla quale ho chiesto di intervenire subito al momento del fermo”.
Guaiana, ex segretario di Certi Diritti, aveva rassicurato tutti quando era ancora in stato di fermo sulle condizioni della propria detenzione: “Eravamo a circa 3-400 metri dalla procura con degli scatoloni per consegnare le firme che abbiamo raccolto, due milioni, quando siamo stati fermati dai poliziotti e portati in una delle loro camionette. Ci hanno requisito tutto il materiale che avevamo con noi, poi siamo stati trasferiti dove siamo adesso. Per ora ci stanno trattando bene e non c’è stata nessuna violenza”.