Samuel, nuovo singolo La statua della mia libertà: Video e Testo

Si intitola “La statua della mia libertà”, il nuovo singolo di Samuel, cantautore piemontese fondatore dei Subsonica. Il brano, in rotazione radiofonica da venerdì 5 maggio, rappresenta il quarto estratto dal suo primo disco da solista “Il codice della bellezza”, pubblicato da Sony Music lo scorso febbraio.

Il pezzo, scritto a quattro mani con Jovanotti, segue il successo ottenuto con i precedenti “La risposta”, “Rabbia” e “Vedrai”, in gara alla 67esima edizione del Festival di Sanremo. “E la sorte ha voluto giocarein quest’angolo dell’universoio devo scappare lontano seguire il richiamodi un mondo diverso”, ha dichiarato l’artista che è da poco partito con la sua tournée dal vivo in giro per l’Italia. “Il codice della bellezza Tour” proseguirà il prossimo 18 maggio dall’Alcatraz di Milano, per poi continuare il 27 giugno dal Postepay Sound Rock di Roma, il 7 luglio dall’Albori Festival di Paratico (BS), l’8 luglio dal Goa Boa Festival di Genova, il 15 luglio dal Flowers Festival di Collegno (TO), il 20 luglio dall’Onde Mediterranee Festival di Cervignano (UD), il 13 agosto dal Cube Festival di Santa Cesarea Terme (LE), il 31 agosto dall’Arte e Musica di Mantova ed, infine, il 1 settembre dall’Home Festival di Treviso. Info e biglietti su ticketone.it.

La statua della mia libertà (Video)

La statua della mia libertà (Testo)

La statua della mia libertà
si muove
una marea che non si ritirerà
si muove
la statua della mia libertà
si muove
non sto legato a un’orbita

E un giorno fra tanti nel mondo
e un posto fra tanti nel tempo
ci sono istruzioni per far funzionare le cose
ma non le comprendo
la fortuna non viene da sola
ma si compra e non si regala
le sue ali giganti distendono colpi la vedi
ma lei ti sorvola

E la sorte ha voluto giocare
in quest’angolo dell’universo
io devo scappare lontano seguire il richiamo
di un mondo diverso
se mi fermo lo so che io muoio
non resisto qui, io non sopravvivo
il giardino dei sogni profuma di fiori
ed aspetta soltanto il mio arrivo

La statua della mia libertà
si muove
una marea che non si ritirerà
si muove
la statua della mia libertà
si muove
non sto legato a un’orbita

Qui nessuno ti spiega la strada
per scegliere il lato migliore
ed ora guardando lontanto io vedo le luci,
una notte, un bagliore
conosco il dolore del tempo
le rughe della sua faccia
le vele scolpiscono il vento correndo, le barche
non lasciano tracciaprofeti e lezioni apparecchiano insieme
ancora la stessa tavola
le storie dell’apocalisse si mutano a volte
in scenari da favola

La statua della mia libertà
si muove
una marea che non si ritirerà
si muove
la statua della mia libertà
si muove
non sto legato a un’orbita

Muoio, muoio, muoio, muoio
se io resto fermo allora muoio
muoio, muoio, muoio, muoio
se io resto fermo allora muoio

La statua della mia libertà
una marea che non si ritirerà
la statua della mia libertà
si muove
non sto legato a un’orbita

la statua della mia libertà
si muove
una marea che non si ritirerà
si muove
la statua della mia libertà
si muove
non sto legato a un’orbita

Scritto da Nico Donvito

Appassionato di scrittura, consumatore seriale di musica e spettatore interessato di tutto ciò che è intrattenimento. Innamorato della vita e della propria città (Milano), ma al tempo stesso viaggiatore incallito e fantasista per vocazione.