E’ tra gli otto artisti che accedono direttamente alla semifinale di venerdì sera Samuel, ex frontman dei Subsonica, in gara in questa 67esima edizione del Festival di Sanremo con il brano “Vedrai”, composto assieme a Riccardo Onori e Christian Riganò.
Il pezzo ha messo d’accordo sia il pubblico da casa che la Sala Stampa, dando la possibilità all’artista piemontese di esibirsi nel corso della terza serata con la cover “Ho difeso il mio amore” dei Profeti. “Vedrai” anticipa il primo album da solista di Samuel, intitolato “Il codice della bellezza”, che uscirà il prossimo 24 febbraio e conterrà quattordici inediti. Vi proponiamo di seguito il videoclip ufficiale della canzone in concorso al Festival, diretto dai registi Antonio Usbergo e Niccolò Celaia.
VEDRAI | VIDEO
VEDRAI | TESTO
Se siamo ancora qui
vuol dire che un motivo c’è
lascia qualcosa tra le braccia
e non questa distanza che mi sputi in faccia
se siamo ancora qui
ad imparare come illuderci
a preoccuparci della verità
Vedrai che poi il tempo non ci tradirà
sotto un vento di libeccio che dall’Africa
soffia lieve su di noi la sua sabbia
vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione
Se siamo ancora qui
ad ignorare le difficoltà
impareremo anche a comprendere
che esiste un buon motivo per insistere
sotto un vento di libeccio che dall’Africa
soffia lieve su di noi la sua sabbia
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione
Dovremo solo ricominciare a respirare, a navigare
dovrai soltanto dimenticare la noia, il vuoto, la perfezione
Vedrai che riusciremo a dare ancora un nome
a tutte le paure che ci fan tremare
e troveremo il modo per dimenticare
la noia, l’abitudine, la delusione
vedrai che i desideri si riaccenderanno
ricostruiremo il luogo in cui poi vivranno
perché noi siamo l’unica benedizione
l’unica tragedia, l’unica ambizione