Andare a dormire dopo una giornata faticosa è la prerogativa di ognuno di noi. Pensiamo di riposare, mettere a tacere il cervello e sognare fino a quando arriva la mattina e trovi un’insolita sorpresa: cuscino bagnato per la troppa bava. Difatti, sbavare nel sonno non è una cosa insolita, per cui non preoccupatevi visto che non siete gli unici.
Tutto questo può essere causato dal fatto che durante il sonno tendiamo a respirare con la bocca aperta ragion per cui, la saliva inizialmente si ferma in bocca, a fronte del movimento automatico di deglutizione, e in un secondo momento si accumula, per poi concedersi esperienze ‘sbavose’. In altre parole è il risultato di una ridotta deglutizione.
Altro problema connesso è la posizione che si assume nel sonno. Se non si riscontra alcuna difficoltà ad ingoiare la saliva mentre si riposa su un fianco, che sia destro o sinistro poca importanza ha, grazie ai riflessi spontanei non si incappa nel problema. Ciò accade invece se si dorme a pancia in giù, considerato che la saliva si accumula nelle guance, per poi fuoriuscire dalla bocca.
Sbavare nel sonno non solo è normale ma indica un fattore importante dal punto di vista scientifico: infatti vuol dire che tutti i processi onirici (relativi al sogno) seguono il loro perfetto corso senza disturbi o interruzioni. Nel caso di abitudini non adeguate, occorre programmare le ore di sonno e assicurarsi di dormire in un luogo tranquillo e con la luce spenta per almeno 8 ore a notte.
Come evitare di sbavare di notte
In caso di salivazione eccessiva, ricorrete ai buon vecchi metodi della nonna, quali:
- Bere succhi di frutta;
- Fare degli sciacqui con un collutorio naturale diverse volte al giorno;
- Lavarsi i denti con un dentifricio alla menta;
- Evitare i farinacei e mangiare in modo equilibrato durante l’arco della giornata;
- Bere molto per evitare disidratazione e nausea;
- Evitare il consumo di caramelle acide e gomme da masticare molto zuccherate
- Succhiare una fettina di limone.
Differenza con la scialorrea notturna
Sbavare nel sonno a causa di una ridotta deglutizione è un caso a sé, da non confondere assolutamente con la scialorrea notturna. In cosa consiste la scialorrea notturna? Essa è una disfunzione della coordinazione del meccanismo di deglutizione, che causa un accumulo di saliva in bocca dato dalla salivazione eccessiva. In altre parole, è data da un’eccessiva salivazione.
Inoltre, la scialorrea può essere di tre tipi:
- Scialorrea primaria: è provocata dall’eccessiva secrezione delle ghiandole salivari;
- Scialorrea secondaria: è causata da un’alterazione del controllo neuromuscolare;
- Scialorrea emotiva: è dovuta a stati di stress e ansia;
Altre cause della salivazione eccessiva sono:
- Lingua ingrossata;
- Carie dentali e infezione al cavo orale;
- Anestetico per la bocca, dopo una visita dal dentista;
- Scarso controllo dei muscoli della bocca;
- Difficoltà a deglutire;
- Ritardo mentale;
- Problemi neurologici e posturali;
- Reflusso gastroesofageo;
- Terapie farmacologiche.