Ancora agitazioni importanti nel settore della mobilità, con lo Sciopero Taxi confermato anche nella città di Milano per la giornata del 23 Marzo. Lo sciopero è stato confermato dalle principali sigle di rappresentanza dei servizi Taxi come Unica Unica Cgil, Fit Cisl Taxi, Ugl Trasporti Taxi, Ugl Taxi, Federtaxi Cisal, Usb Taxi, Uti e Unimpresa. Il ministero sta cercando infatti un compromesso per evitare disagi pesanti per la circolazione dei mezzi pubblici non di linea per le maggiori città italiane.
IL MINISTERO INCONTRA UBER
Proprio ieri il vice-ministro Riccardo Nencini, ha incontrato il General Manager della società Uber Italia, che offre un servizio di trasporto che permette di prenotare le corse tramite l’app omonima. L’incontro è stato concentrato sulla riforma di un settore “regolato ormai da leggi antiche e obsolete. Sperando che questa riforma sia reale e che trasformi un servizio per pochi fortunati in un servizio accessibile a tutti. Ciò non è impossibile, grazie alle tecnologie che ci permettono oggi di poter arrivare a tutte le persone tramite la prenotazione con l’app appositamente dedicata“ sottolinea il general manager di Uber, Carlo Tursi.
IL COMUNICATO DELLA FIT CISL LOMBARDIA SULLO SCIOPERO TAXI
“Noi non gridiamo forte solo al Governo la nostra delusione! Per le sue risposte mancate, dalla piazza noi chiamiamo anche Comune e Regione!! Per ricordare loro, che il servizio taxi è una loro competenza istituzionale verso i tassisti oltre che un loro dovere verso i cittadini Le Amministrazioni locali sono sparite, eppure è soprattutto loro la competenza e la responsabilità costituzionale in questa partita: a Roma, come a Milano e in ogni altra città”.