Scontri a Napoli per Salvini, De Magistris: “Una storia che puzza”

Napoli forte tensione all’indomani degli scontri guardanti la manifestazione della Lega Nord nella città partenopea. Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha rilasciato alcune dichiarazioni tramite il portale Tgcom 24, il quale spiega come le misure di sicurezza siano state adeguatamente prese e come il luogo designato per la manifestazione diverso da quello stabilito, avrebbe alleggerito gli scontri.

SCONTRI NAPOLI, LA REPLICA DI DE MAGISTRIS

Il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, parla a proposito degli scontri: “Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare quello che è accaduto”. Ed aggiunge: “Questa storiella inizia un po’ a puzzare. Perché scaricare tutto sulla città, su sindaco e manifestanti? Riduciamo tutto a quello che è stato, una pagina triste”.

De Magistris, inoltre, ricostruisce passo passo tutti gli incontri con Matteo Salvini dove l’organizzazione della manifestazione era la priorità della Lega Nord: “Non sono mai stato dalla parte dei violenti, né oggi né mai”, dice, aggiungendo che forse la ricerca di un colpevole a tutti i costi: “fa forse comodo a qualcuno, potevamo evitare tutto se ci avessero ascoltati, ed in questa storia Napoli è parte lesa.

SCONTRI A NAPOLI, DE MAGISTRIS E IL COMIZIO VIETATO

Sulle accuse di aver vietato la manifestazione a Salvini: “Sia ben chiaro un punto, il sindaco e l’amministrazione non hanno mai vietato alcuna manifestazione a Matteo Salvini – premette a margine di un incontro al Comune -. Quando ci fu il primo comitato per l’ordine e la sicurezza dissi subito che noi non potevamo consentire un luogo della disponibilità del Comune, vale a dire la Mostra d’Oltremare, e a chi fa politica di odio verso i Sud del mondo e a chi fa politica razzista e xenofoba. Avremmo fatto la stessa cosa anche se quel luogo ce lo avesse chiesto un colluso”.

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SCONTRI A NAPOLI: DE MAGISTRIS E LA SEDE ALTERNATIVA

E per concludere, spiega come ci fosse stata la possibilità di una sede alternativa: “Napoli non è solo Mostra d’oltremare. Il giorno prima dell’evento e degli scontri era stata individuata una sede alternativa, questo avrebbe alleggerito la forte tensione, ma si è scelto, anzi si è imposto comunque la Mostra d’Oltremare. Perché incaponirsi sulla Mostra d’Oltremare e far prevalere il capriccio di Salvini di farlo lì?”.