Selfie di Salvini col figlio del boss Matrone: scoppia la polemica

L’immagine era stata pubblicata dal quotidiano locale Metropolis e rimossa in un secondo momento dal profilo di Matrone

selfie_salvini_figlio_boss
Foto Facebook
Ha suscitato grande scalpore ma anche tanto sdegno il selfie che ritrae Matteo Salvini in compagnia di Michele Matrone, figlio di Antonio Matrone detto “Franchino a’belva”, boss di Scafati (Salerno) condannato all’ergastolo nel 2009 e inserito per 5 anni nella lista dei super latitanti più pericolosi d’Italia sino al suo arresto avvenuto nell’agosto 2012.

L’immagine era stata pubblicata dal quotidiano locale Metropolis e rimossa in un secondo momento dal profilo di Matrone. Immediata la reazione dei Cinquestelle Andrea Caso e Francesco Urraro, membri campani della Commissione parlamentare Antimafia che hanno chiesto a Salvini di “chiarire al più presto la sua posizione”. Sulla stessa linea si colloca Nicola Morra, presidente della Commissione.

Caso e Urraro hanno aggiunto:
Il ministro del più selfie per tutti ci ha abituati in 14 mesi ad ogni tipo di foto, ballo ed esibizione canora, ma, se la politica balneare al Papeete poteva farci pure sorridere, qui invece c’è da piangere perché getta ombre su una persona che è stata ministro dell’Interno fino al giuramento del nuovo Esecutivo. Per questo motivo chiediamo pubblicamente a Salvini di chiarire al più presto la sua posizione, meglio ancora se lo facesse in commissione Antimafia”.

I due parlamentari hanno poi proseguito:

Il segretario della Lega ci dica se la foto è stata scattata quando era ministro, se è davvero amico di Michele Matrone ed i suoi rapporti con lo stesso. Poco conta dove è stata fatta, scandalizzano certi comportamenti da parte di chi aveva il compito di contrastare la criminalità organizzata. Certe foto non sono solo passaggi per i social network, come un cittadino onesto potrebbe pensare.

No, al Sud certe foto sono molto di più, sono lette talvolta dalle sigle mafiose locali come l’apertura di uomini dello Stato a poteri antistatali. Specie quando la Lega è al governo della città, come in provincia di Salerno, a Scafati dove il clan Matrone è stato protagonista di loschi rapporti tra politica e camorra”.

Nel 2017 il consiglio comunale di Scafati è stato sciolto per infiltrazioni camorristiche che vedono coinvolto “proprio il clan Matrone”.

La replica di Salvini

Immediata la replica di Salvini che ha così dichiarato all’Agi: “Faccio migliaia di foto ogni giorno, non chiedo la carta d’identità a chi mi ferma per strada”.

 

“SALVINI CHIARISCA SUBITO!"Siamo rimasti allibiti per la foto, rilanciata oggi da alcuni quotidiani e siti napoletani,…

Gepostet von Andrea Caso am Mittwoch, 11. September 2019

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.