La pagina “sinistra, cazzate e libertà” chiusa da Facebook e censurata dopo essere stata ripetutamente segnalata. La pagina fa satira politica, intervenendo nel dibattito politico italiano e a detta dei suoi amministratori: “svelando le contraddizioni della sinistra”
La censura colpisce ancora; da ieri sera infatti il social network Facebook decide di “mettere agli arresti” la pagina SCL, Sinistra Cazzate e Libertà, che offre satira nei confronti della sinistra.
In un periodo di pre elezioni si rischia facilmente di utilizzare un pugno più pesante del solito ma d’altro canto: “La satira se non è eccessiva, non fa ridere” affermava Mel Brooks.
Non si sanno ancora i reali motivi che hanno scatenato la decisione degli amministratori del social di bloccare la pagina, si sa che SCL ha avuto diversi reclami da parte di altre pagine Facebook e di trasmissioni televisive, come del resto capita spesso quando la satira tocca argomenti scottanti.
Bellodi spiega che la pagina è nata per commentare un ragazzo dei black bloc che aveva lanciato la frase “se non bruci la banca sei un coglione” ed è poi proseguita la presa in giro nei confronti degli avversari politici della fazione opposta.
Riflessioni sulla chiusura di Sinistra Cazzate Libertà
Questa notizia sicuramente ci porta a riflettere sulla censura oggi; non sapendo i fatti non possiamo ancora esprimere un parere ma di certo possiamo riflettere su che strada potrà intraprendere il divieto in un mondo in cui ormai i mezzi di comunicazione sono nelle mani di tutti.
Quanto si potranno nascondere argomenti scomodi in un universo che sta andando verso l’intelligenza artificiale e in cui tutto è sotto gli occhi di tutti?
Molti comici, registi, in particolare di documentari, giornalisti, testate satiriche e chi più ne ha più ne metta sono incappati in forti censure, ma fino a che punto è giusta la libertà di espressione?
L’articolo 21 della nostra Costituzione ci ricorda che tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con le parole, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione, sono vietate le pubblicazioni a stampa, gli spettacoli e tutte le altre manifestazioni contrarie al buon costume.
La libertà si trova nella trasparenza, nel poter decidere avendo sotto gli occhi la verità e questo ancora oggi non sempre è permesso, forse perché spesso ci dimentichiamo, nel nostro voler essere liberi, di portare rispetto per gli altri?
Carl Rogers affermava: “La tendenza a giudicare gli altri è la più grande barriera alla comunicazione e alla comprensione.”