Chi sono i due sospettati per omicidio di Luca Sacchi

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Svolta nell’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo di 24 anni ucciso mercoledì sera vicino al Parco della Cafarella di Roma con un colpo alla nuca mentre tentava di difendere la fidanzata dalla rapina. I Carabinieri hanno fermato nella notte due possibili sospettati: si tratta di due romani rispettivamente di 20 e 25 anni, residenti a San Basilio, condotti in Questura verso le 2.45 di notte. Uno dei due sospettati avrebbe peraltro precedenti per droga.

L’arma utilizzata per l’omicidio, ipotizzano gli investigatori, sarebbe una calibro 38 e i due sospetti non erano sotto l’effetto di stupefacenti.

Inizialmente si pensava ad una normale rapina ma, a quanto si apprende, potrebbe esserci un movente più complesso legato probabilmente al mondo della droga. Sono in corso gli accertamenti del caso.

Omicidio Luca Sacchi: la ricostruzione

Rovescio della medaglia nella ricostruzione dei fatti. Inizialmente si pensava che Luca sarebbe stato ucciso perché tentava di difendere la ragazza da uno scippo, invece la vicenda assume contorni più seri: infatti i due aggressori conoscevano Luca e avrebbero avuto un appuntamento con lui che voleva comprare del “fumo”. Ed è a questo punto che avviene il dramma: uno dei due avrebbe aperto il fuoco uccidendo il 24enne.

Sono stati la madre e il fratello di uno del killer a recarsi la scorsa notte al commissariato di San Basilio per denunciare il fatto, affermando che “ha fatto una cazzata“. Di lì l’intervento della squadra mobile e del nucleo investigativo dei carabinieri, che hanno rintracciato i due giovani e li hanno condotti successivamente a San Vitale.

Il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilla ha scritto su Twitter:

“Nessuno ci restituirà la giovane vita di Luca ma in questi momenti sono orgoglioso del lavoro delle forze dell’ordine che a Roma in meno di 24 ore, anche grazie alla collaborazione dei cittadini romani, hanno catturato i presunti killer”.

 

 

Scritto da Veronica Mandalà

Palermitana d'origine, amo scrivere di tutto e osservare la realtà a 360 gradi.