Sparatoria Macerata: arrestato uomo, ha rivolto il saluto fascista ai Carabinieri

L’uomo, italiano, incensurato non ha opposto resistenza all’arresto. I feriti sono quattro e tutti stranieri, nessuno sarebbe in pericolo di vita.

Sparatoria Macerata Arrestato

Mattinata di follia a Macerata: una scena da far west nella città marchigiana. Nelle prime ore della mattinata, infatti, è stato segnalato un uomo a bordo di un’ Alfa 147 che sparava all’impazzata dal finestrino della sua auto. Ore di terrore, specie dopo l’avviso del sindaco Romano Carancino che tramite gli account social istituzionali ha invitato a rimanere chiusi in casa. Fermato anche il trasporto pubblico e gli studenti sono rimasti barricati nelle scuole.

“Il sindaco Romano Carancini invita i cittadini a rimanere chiusi nelle case, nei luoghi di lavoro e nelle scuole a causa di una situazione di pericolo che si è venuta a creare in città dovuta a un uomo armato che sta girando per Macerata. Quindi per ragioni di sicurezza tutti gli studenti resteranno a scuola e gli autobus del servizio trasporto pubblico fermi“. Questo il messaggio diffuso dal comune.

Sparatoria Macerata, la caccia all’uomo

È subito iniziata la caccia all’uomo da parte di Polizia e Carabinieri che hanno istituito posti di blocco in diverse zone della città. Anche in quelle dove è stato trovato il cadavere della giovane ragazza scomparsa pochi giorni fa. L’uomo, italiano, 28enne, incensurato è stato preso poco dopo dalle forze dell’ordine. Prima la fuga a piedi e poi l’arresto senza aver opposto resistenza. L’uomo, che portava una bandiera italiana sulle spalle, si è rivolto verso il monumento ai caduti facendo il saluto romano. Scene inquietanti se si tiene in considerazione che i feriti (non in pericolo di vita) sono quattro e tutti di nazionalità straniera.

Le indagini sono appena incominciate, ma non sarebbe insensato a pensare al movente razziale. Sarà compito degli investigatori setacciare il passato dell’attentatore. La giornata è stata scandita da tweet informativi della Polizia di Stato fino al momento dell’arresto dell’uomo.

Arresto sparatoria macerata

Sparatoria Macerata, subito allertato il Premier

Il premier Paolo Gentiloni, impegnato in un evento della campagna elettorale, ha subito lasciato la location per una riunione d’urgenza. La situazione è stata da subito sotto controllo, alla riunione d’urgenza presente anche il Ministro degli Interni Marco Minniti e il capo della Polizia Franco Gabrielli.

Non sono pervenute ancora dichiarazioni dai vertici. La città rimane blindata.

Scritto da Matteo Squillante

Napoletano di nascita, attualmente vivo a Roma. Giornalista pubblicista, mi definisco idealista e sognatore studente di Storia presso l'Università di Roma Tor Vergata. Osservatore silenzioso e spesso pedante della società attuale. Scrivo di ciò che mi interessa: principalmente politica, cinema e temi sociali.