Il cordoglio su Twitter
Non sono stati solo scienziati ed astrofisici a rendere omaggio a Stephen Hawking, dopo aver appreso la notizia della sua morte. L’ente spaziale americano, la Nasa, ha salutato il lavoro e la vita dell’astrofisico. “Le sue teorie hanno sbloccato un universo di possibilità che noi e il mondo stiamo esplorando”.
Remembering Stephen Hawking, a renowned physicist and ambassador of science. His theories unlocked a universe of possibilities that we & the world are exploring. May you keep flying like superman in microgravity, as you said to astronauts on @Space_Station in 2014 pic.twitter.com/FeR4fd2zZ5
— NASA (@NASA) March 14, 2018
L’Università di Cambridge ricorda Hawking con un tweet che cita un aforisma del professore: “Guardate le stelle invece dei vostri piedi”.
"Look up at the stars and not down at your feet" – Professor Stephen Hawking
1942-2018 https://t.co/h8uWznhEpb pic.twitter.com/RVeQx2BTxP— Cambridge University (@Cambridge_Uni) March 14, 2018
Anche il mondo dello spettacolo ricorda il grande astrofisico. Il cast della serie tv The Big Bang Theory scrive su twitter: “Fu un onore averlo con noi sul set, grazie per aver ispirato noi e il mondo intero”.
In loving memory of Stephen Hawking. It was an honor to have him on The #BigBangTheory. Thank you for inspiring us and the world. pic.twitter.com/9rWoYqIToy
— The Big Bang Theory (@bigbangtheory) March 14, 2018
Le apparizioni di Stephen Hawking
Ma lo show di Big Bang Theory non è stata l’unica apparizione del genio nella cultura pop. Infatti il pubblico si era abituato alla sua presenza sui media più disparati. Hawking non aveva mai rifuggito i riflettori e le telecamere, nonostante la sua sclerosi laterale amiotrofica, o forse proprio per dimostrare la convivenza con la malattia.
Lo scienziato ha partecipato a diverse serie di documentari, uno dei più recenti è Into the Universe di Discovery Channel, e si è sempre prestato a interviste televisive sui più vari argomenti scientifici. Grazie al suo umorismo e autoironia ha conquistato il vasto pubblico, apparendo in versione animata nei Simpson e Futurama e in un episodio della serie Star Trek: Next Generation come ologramma mentre gioca a carte con Isaac Newton e Albert Einstein. Inoltre comparve nel 1991, insieme ai suoi familiari, nel film sulla sua vita A Brief History of Time, ispirato al suo libro “Dal Big Bang ai buchi neri”.
Hawking ha anche partecipato a degli show comici come Little Brain, dove si prestò a fare uno sketch nei panni dell’assistito di uno stravangante badante con David Walliams, e fece una comparsata speciale nel 2014 a Londra nel live show dei Monty Phyton.
L’astrofisico ha anche ironicamente partecipato ad alcuni spot televisivi: per Jaguar, nel 2016, diventa il villain alla James Bond di uno spot in cui scherza sulla relatività del tempo e per Go Compare, un sito comparativo di assicurazioni britannico, scopre le condizioni per generare un buco nero.
Stephen Hawking ha sicuramente influenzato,oltre al mondo delle scienze, anche quello del cinema con la sua straordinaria vita, raccontata in La teoria del tutto. Il film del 2014 fece vincere l’oscar a Eddie Redmayne, che interpretava il fisico, ed era ispirato al memoir dell’ex moglie di Hawking, Jane, sulla comparsa e sulla convivenza con la malattia durante la sua brillante carriera.