Due tecnici petroliferi sono stati rapiti nella zona Sud-Ovest della Libia durante le loro operazioni nel deserto del Sahara. La piattaforma dove lavoravano era la “Station 186”. La National Oil Corporation (NOC) riferisce in una nota stampa che due ostaggi sono già stati liberati, mentre i due lavoratori rapiti non sono ancora stati rilasciati.
Non si hanno neanche certezze sull’identità degli assalitori e di un’eventuale organizzazione alle loro spalle. Attualmente la NOC ha decretato lo stop alle attività petrolifere in tutto il paese in via cautelativa. Il consorzio serve grandi compagnie come Total, Repsol, Statoil e OMV. Il danno stimato per 24 ore di stop è di 160.000 barili di petrolio.