Terrorismo: le parole di Salah Abdeslam, il terrorista a processo

Salah Abdeslam è a processo per la sparatoria avvenuta alla rue du Dries.

Salah Abdeslam, il terrorista sopravvissuto alla strage di Parigi.

E’ iniziato stamattina, presso il tribunale di Bruxelles, il processo a carico dell’unico terrorista sopravvissuto alla strage di Parigi. Salah Abdeslam, responsabile di quell’atto di terrorismo insieme ad altre dieci persone, è a processo per la sparatoria avvenuta alla rue du Dries. I fatti oggetto del processo si riferiscono alla che precede la fine della sua latitanza.

TERRORISMO: LE PAROLE DI SALAH

Quello che constato è che i musulmani sono trattati nel peggiore dei modi, non c’è presunzione d’innocenza”. “Non ho paura di voi né dei vostri alleati, ho fiducia in Allah”. “Il mio silenzio non fa di me né un criminale né un colpevole, vorrei che ci si basasse su prove scientifiche, non fare dell’ostentazione come i media”.

Queste le parole di uno dei responsabili dell’atto di terrorismo di Parigi, che si è rifiutato di rispondere ai giudici.

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Le autorità impegnate nella lotta al terrorismo.

Salah, che da mesi è detenuto in Francia in condizioni di massima sicurezza, è arrivato al processo insieme a Soufien Ayari. Ayari è considerato il ‘terzo uomo’ che provò a fuggire in seguito ad una perquisizione a Bruxelles legata agli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Nella sparatoria che ebbe luogo contestualmente alla fuga, morì il fuggiasco Mohamed Belkaid.

LA CATTURA DI SALAH ABDESLAM

Abdeslam venne catturato dalla polizia il 18 marzo 2016, pochi giorni prima degli attacchi terroristici a Bruxelles. Nell’aula del processo è vietato scattare foto e produrre filmati. Nel corso del processo verranno stabilite le pene detentive massime a cui potranno essere condannati i due terroristi.