Inzia l’esodo dei bambini non vaccinati dalle scuole paritarie.
Con il nuovo decreto in vigore dal 10 marzo, in tutta Italia sono tantissimi i bambini e i ragazzi che non possono accedere a nidi, scuole materne, elementati e medie.
Le sanzioni previste sono alte c’è ancora tempo per mettersi in regola.
Intanto entro il 20 di questo mese, arriveranno alle famiglie non in regola delle comunicazioni scritte dove si invita la famiglia a produrre la documentazione necessaria per riammettere i bambini in classe e, dall’arrivo della comunicaizone, le famiglie avranno dieci giorni di tempo per presentare la documentazione necessaria, ovvero la certificazione dell’asl che attesti che il bambino in questione abbia concluso tutti i cicli vaccinali.
Vaccini, situazione in nidi e scuole materne
Per quanto riguarda nidi e scuole materne le famiglie che non producono la certificazione necessaria potranno portare il figlio a scuola e riceveranno delle sanzioni mentre per quanto riguarda la scuola dell’obbligo le multe resteranno ma i ragazzi potranno concludere l’anno scolastico che volge ormai al termine.
Intanto se si guardano i dati nazionali dal 10 marzo scorso pare che la copertura vaccinale sia aumentata fino a toccare una soglia superiore al novanta per cento ma, se si guardano i singoli dati regionali il caos è totale.
In Sardegna per esempio, sonon stati tantissimi gli alunni respinti dalle scuole, in Piemonte invece tante famiglie stanno cercando una soluzione alternativa alle scuole materne comunali e paritarie optando per quelle private che, al momento, possono non rispettare il decreto legge, solo a Milano sono più di seimila i bambini e i ragazzi che dal database dell’Asl non risultano vaccinati.
Medaglia d’oro invece per Liguria e Calabria dove non si sono verificate criticità mentre in Campania la proroga è stata estesa fino al 30 marzo.
Una totale confusione per le famiglie che devono barcamenarsi con date e scadenze mentre i vari gruppi “no vax” continuano la loro battaglia.