Si avvicina l’avvio del primo anno scolastico dopo l’approvazione del Decreto Vaccini che impone 12 vaccini obbligatori per l’iscrizione a scuola. Per facilitare le iscrizioni scolastiche è stato deciso che per quest’anno scolastico basterà un’autocertificazione per dimostrare la richiesta di somministrazione dei vaccini obbligatori ancora non ricevuti. Basteranno una mail o una raccomandata inviata all’ASL per dimostrare la volontà di vaccinare i propri figli. Inoltre, il Garante della Privacy ha stabilito che le scuole potranno trasmettere alle ASL l’elenco degli iscritti per facilitare le verifiche relative alla somministrazione dei vaccini obbligatori.
Un’autocertificazione per iscriversi a scuola
Basterà dimostrare la volontà di vaccinare i propri figli per poter iscrivere i propri figli al prossimo anno scolastico: infatti, come anticipato, basterà fare richiesta di vaccinazione attraverso mail o raccomandata all’ASL e poi presentarla a scuola. Si potrà richiedere il vaccino anche telefonicamente a patto che la telefonata abbia un riscontro positivo e che si prenda un appuntamento per somministrare i vaccini mancanti. I metodi appena descritti sono alternativi alla presentazione di una formale richiesta di vaccinazione che richiede tempi burocratici più lunghi che complicherebbero il processo di iscrizione alle scuole di ogni ordine e grado per il prossimo anno scolastico.
Nuove politiche sui vaccini
Quello che sta per iniziare sarà il primo anno scolastico post Decreto Vaccini e, pertanto, si sta cercando il modo migliore di metterlo in atto senza eccessivi disagi e ulteriori polemiche. In realtà, come è noto, questo decreto non ha di certo raccolto con unanime entusiasmo e, quindi, si sta cercando un modo non troppo invasivo di applicarlo. L’utilizzo appena descritto delle autocertificazioni certamente agevolerà l’iscrizione di bambini e ragazzi a scuola, ma rinvia solo il problema dei tanti genitori non disposti ad ottemperare all’obbligo dei 12 vaccini da somministrare ai propri figli e a quel punto bisognerà vedere se realmente saranno applicate le gravi sanzioni previste.