Il Coronavirus, ormai è chiaro, sta toccando settori strategici e delicati dell’economia italiana. Il primo settore a risentirne drammaticamente è stato quello del turismo, messo in ginocchio dalle disdette e dal calo prenotazioni. Sono anche altri gli ambiti, però, dove volgere lo sguardo. Nonostante non siano arrivate particolari prescrizioni da parte delle autorità per i mesi a venire, sono molti gli organizzatori decisi a rimandare o cancellare importanti eventi annuali.
Il settore vinicolo ed enogastronomico in generale potrebbe accusare il colpo. Si parla dunque di posticipare le date di Aprile del Vinitaly di Verona, importantissimo appuntamento internazionale per la vendita dei nostri prodotti. Vinitaly, in particolare, aveva comunicato solo il 26 febbraio la certezza (relativa) che l’evento si sarebbe svolto dal 19 al 22 Aprile.
Pochi giorni dopo, però, sono arrivate le misure restrittive da parte delle autorità: gli Stati Uniti hanno ad esempio aumentato l’allerta al grado massimo nei confronti dell’Italia e – sicuramente – tale “interdetto” non può non pesare sulla presenza di compratori statunitensi. Senza parlare di quelli cinesi.
La scelta coraggiosa di Vinitaly pare dover capitolare dinanzi alle esigenze del mercato e, in serata, dovrebbe arrivare il comunicato ufficiale. Alcune fonti riportano che le nuove date per la fiera saranno 14-17 Giugno, ma è ancora tutto da stabilire.