In vino veritas: origine e significato dell’espressione latina

Perchè si dice “in vino veritas”? Ecco da dove proviene l’espressione latina e qual è la sua etimologia.

Con la rinnovata passione e diffusione del vino, gli investimenti in marketing, le wine boxes, cresce l’attenzione dei consumatori sul mondo magico del vino. Ma la tradizione affonda le radici nell’antico. Quello che non dice la sobrietà, lo dice l’ebrezza. Si sa che bere un po’ troppo può avere delle conseguenze indesiderate come rivelare un qualcosa, magari di scottante, di cui ci si potrebbe subito pentire. In vino veritas ci dice proprio questo. Ma da dove deriva tale espressione latina?

Etimologia del detto In Vino Veritas

Nell’Antica Grecia, e successivamente a Roma, il vino ha rivestito da sempre un ruolo fondamentale nella vita delle persone dal momento che esso rappresentava il simbolo di uno status sociale elevato visti gli alti costi di produzione e una grande disponibilità di terreni.

E già a quel tempo si conoscevano gli effetti del vino se si beveva un goccio in più. Il filosofo greco, sofista e grande studioso di proverbi Zenobio (II sec d.C.) espone la pericolosità del vino con l’espressione greca “ἐν οἴνῳ ἀλήϑεια”, letteralmente “nel vino (è) la verità”.

Anche Ateneo di Naucrati (II sec. d.C) nella sua opera Deipnosofisti (I dotti a banchetto) parla del vino. Nell’opera si descrive la scena di un banchetto in cui alcuni personaggi, tra cui Filocoro, disquisisce con altri di svariati argomenti, quali la filosofia, la letteratura, la cucina, rivolgendosi infine al vino come mezzo non solo per far conoscere la verità ma anche per farsi conoscere veramente come persona svelando alcuni tratti nascosti.

In Vino Veritas Etimologia Significato

A Roma, invece, il vino era appannaggio solo dell’uomo che poteva berlo una volta compiuti i trent’anni di età. Alle donne era vietato perché berlo rappresentava un atto di trasgressione. Una versione latina del detto la troviamo nell’opera di Plinio il Vecchio (I sec. d.C), Naturalis Historia, il cui capitolo 28 è interamente dedicato al vino: “Vulgoque veritas iam adtributa vino est”, cioè “comunemente ormai la verità è attribuita al vino”.

Per Tibullo il vino allevia il dolore, per Ovidio prepara all’amore. Il vino fa conoscere aspetti della personalità che non si svelerebbero mai se si fosse sobri. Insomma la verità è nel vino.

Uso odierno dell’espressione

Certo i tempi sono cambiati, ma il vino è sempre lo stesso. Il significato di In vino veritas è sempre attuale. Che lo si beva in compagnia o da soli, sempre in maniera responsabile, il vino disinibisce, aiuta ad aprirsi a volte però rischiando di dire cose altrimenti nascoste.

Peggio è che se si esagera è possibile che vengano dette o fatte certe cose non vere, caricando le parole di esagerazione o addirittura di menzogne. Bere un bicchiere di troppo succede ma ciò non giustifica un comportamento ritenuto scorretto.

Attenzione che la trappola del vino è in agguato!